A tre settimane dall’inizio della raccolta firme per indire il Referendum confermativo sulla nuova legge elettorale regionale, il Comitato promotore per la Riforma Elettorale (CRE) fa il punto della situazione e lancia un appello al Governo regionale.
“Oltre mille firme raccolte. Siamo sostanzialmente a metà dell’obiettivo e abbiamo ancora otto settimane per completare la raccolta e superare le 2.117 firme richieste”, si legge in una nota del comitato. L’iniziativa – sottolineano i promotori – sta suscitando “interesse da parte dei cittadini” con una “critica rispetto alla leggina approvata dal Consiglio regionale molto diffusa”.
La nota del CRE – firmata dal coordinamento Walter Musso, Gabriella Polliani e Flavia Varetti – sottolinea come sia “evidente fin d’ora che il numero di firme necessario sarà raggiunto e superato”, ma al contempo circa la tempistica che rende di fatto impossibile un Referendum prima dell’emanazione del decreto di indizione dei Comizi elettorali, atteso entro fine luglio: “è del tutto evidente (…) che il Referendum non si potrà svolgere prima dell’emanazione del Decreto del Presidente della Regione”. Alias il comitato preme affinché a settembre si vada a votare con la legge in vigore precedentemente a quella votata a febbraio.
Per questo il CRE propone di accorpare il voto referendario a quello regionale e comunale, evidenziando “l’opportunità di chiarire fin d’ora se il Referendum si svolgerà alle elezioni regionali e comunali del 28 settembre. (…) un election day con un triplice voto”.
Il comitato, infine, fa sapere di aver inviato una lettera ufficiale al Presidente della Regione per ottenere risposte: “aspettiamo la risposta del Presidente sulle considerazioni sopra evidenziate”.