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Rassemblement Valdôtain diventa movimento politico: il Presidente è Davide Bionaz 

di Redazione

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Dopo la rottura con la Lega VdA, da formazione consiliare il Rassemblement Valdôtain si è ufficialmente costituito in movimento politico. 

In sede di costituzione è stata nominata la segreteria politica pro tempore che nel prossimo periodo provvederà a completare il programma politico e amministrativo del movimento, così composta: Davide Bionaz (Presidente), Stefano Aggravi (Segretario politico), Roberto Luboz (Segretario amministrativo), Dennis Brunod, Mauro Caniggia Nicolotti, Luca Champion, Laura Menzio, Fabrizio Pascal, Oriana Verney.

La segreteria si occuperà di “definire la propria organizzazione sul territorio attraverso la costituzione delle aree territoriali e la nomina dei relativi responsabili”.

Il Rassemblement Valdôtain è “indipendente da qualsiasi altro partito politico esistente e riconosce come suo primo obiettivo quello di difendere liberamente, senza alcuna remora, gli interessi di tutti i valdostani siano essi di nascita, adozione o scelta”, spiega una nota ufficiale.

I principi ispiratori del movimento derivano “dall’esperienza de ‘La Jeune Vallée d’Aoste’, nonché dal percorso di costruzione dell’Autonomia speciale della Valle d’Aosta nato anche dalle prerogative storiche di autogoverno”. Il Movimento ritiene tra l’altro fondamentale “tutelare le libertà primarie dell’individuo, tra cui quelle economiche e politiche, riconoscendo l’essere umano e la famiglia come basi della nostra società”.

Il Rassemblement Valdôtain ritiene inoltre “fondamentale salvaguardare il rapporto di collaborazione tra la Valle d’Aosta e lo Stato italiano fondato su valori di reciprocità, con l’obiettivo di implementare l’applicazione dello Statuto speciale di Autonomia. Al contempo, il movimento riconosce nella promozione di ogni azione culturale, politica ed economica volta a rafforzare la collaborazione con i territori a noi limitrofi la strada utile per poter contribuire a riformare l’Unione Europea e rilanciare il percorso di riconoscimento dell’autodeterminazione della Valle d’Aosta”.