Il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Francesco Turcato, ha incontrato ieri pomeriggio – 14 settembre – il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani. Nel corso di un colloquio cordiale colloquio, il capo dell’associazione dehli industriali valdostani ha ringraziato il vicepremier per l’impegno nel favorire la soluzione delle criticità legate al “dossier” del traforo del Monte Bianco.
“Un impegno personale che abbiamo misurato fin dall’insediamento del governo e che, in queste settimane, ha consentito di gestire quella che rischiava di divenire una paralisi nei collegamenti con la Francia, dopo la frana che ha interrotto fino a pochi giorni fa l’autostrada del Frejus”, ha commentato al termine dell’incontro Turcato.
Il rinvio dell’inizio delle chiusure programmate per la manutenzione dell’attuale traforo all’autunno del 2024, auspica Confindustria VdA, può essere l’occasione per arrivare a definire costi e tempi per la costruzione della seconda canna parallela a quella aperta nel 1965.
“Il continuo stimolo su questi temi nei confronti delle controparti francesi ed europee da parte del ministro Tajani è una garanzia fondamentale, per evitare un contraccolpo pesantissimo alla nostra economia dovuto ai 72 mesi di chiusure previste dall’attuale piano manutentivo del traforo. Avviare la progettazione di un’infrastruttura più moderna e sicura come la seconda canna, è quindi la priorità”, conclude Turcato.
All’incontro erano presenti anche il neo direttore di Confindustria Valle d’Aosta, Giorgia De Fabritiis, ed Emily Rini, consigliere del ministro Tajani e presidente della Società italiana del traforo del Monte Bianco.