Rete Civica ha espresso forti critiche sull’attuazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti, approvato quasi tre anni fa. Attraverso un post social, il movimento ha sottolineato come i risultati siano ancora lontani dagli obiettivi prefissati e ha avanzato proposte per migliorare il sistema di gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta.
Dati deludenti sulla raccolta differenziata
Secondo Rete Civica, la raccolta differenziata si è fermata al 69% nel 2023, mentre l’obiettivo regionale per il 2026 è fissato all’80%. La città di Aosta rappresenta un’eccezione positiva, avendo già raggiunto questa soglia, ma in molti altri comuni il tasso non supera il 60%. Inoltre, il movimento segnala un problema legato alla bassa qualità della raccolta differenziata e alla disomogeneità tra le diverse aree, rendendo incerti i dati sull’effettivo recupero di materia.
No all’inceneritore, sì alla riduzione dei rifiuti
Rete Civica ha ribadito la necessità di evitare il ricorso a nuove discariche nei prossimi dieci anni e ha escluso categoricamente l’ipotesi di costruire un inceneritore in Valle d’Aosta. L’opzione – “già bocciata dal referendum popolare del 2012” – viene definita improponibile dal punto di vista ambientale ed economico, anche perché il volume di rifiuti da trattare si è ridotto significativamente.
Secondo il movimento, la strada da seguire è chiara:
- ridurre la produzione di rifiuti a livello regionale, puntando a valori pro capite annui simili a quelli del Trentino-Alto Adige (circa 130 kg, contro i 200 kg attuali della Valle d’Aosta);
- portare la raccolta differenziata al 90%, migliorandone la qualità;
- incrementare il recupero di materia oltre il 70%, lasciando una parte residuale da collocare in discarica.
Proposte organizzative e incentivi ai cittadini
Tra le proposte di Rete Civica emerge l’idea di superare le disparità attuali tra i Sub Ato, creando un unico Ambito territoriale regionale per la raccolta e gestione dei rifiuti. Inoltre, il movimento sottolinea l’importanza di introdurre e ampliare il sistema della tariffa puntuale: chi si comporta virtuosamente nella gestione dei rifiuti dovrebbe pagare una Tari ridotta, con premi che siano “incisivi e incentivanti”.
Appello alla collaborazione
Rete Civica ha infine lanciato un appello a cittadini, Amministrazioni comunali e alla Regione per un impegno collettivo volto a migliorare l’organizzazione del ciclo dei rifiuti. La sfida, conclude il movimento, è garantire una gestione più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
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