Nel caso di presunta corruzione legato alla costruzione del complesso immobiliare ‘The Stone’ a Cervinia, il Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP), Davide Paladino, ha ammesso – sotto condzione – i tre imputati al rito abbreviato. Gli imputati sono Ezio Colliard, Amministratore unico della Vico srl di Hone, suo figlio Tiziano Colliard e l’architetto Valerio Cappelletti. Quest’ultimo era membro della commissione edilizia del Comune di Valtournenche. Le prossima udienze sono attese il 28 ottobre, il 2 e il 5 dicembre prossimi.
Secondo la tesi del PM Luca Ceccanti, i Colliard avrebbero promesso a Cappelletti una somma di 330 mila euro in cambio del suo sostegno all’interno della commissione edilizia per favorire l’approvazione del progetto di ‘The Stone’, un maxi condominio di 30 metri da realizzare nell’area dell’ex hotel Fosson. Parte della somma sarebbe stata effettivamente anticipata con un assegno circolare di 10.276 euro. Nel maggio 2023, subito dopo la consegna dell’assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza, in circostanze che – secondo gli inquirenti – sostituivano flagranza di reato. Entrambi erano poi tornati in libertà dopo tre giorni su decisione del GIP.
Oltre a questa presunta tangente, i Colliard avrebbero concordato di acquistare i terreni di Cappelletti nell’area camper di Cervinia con un sovrapprezzo di 300 mila euro. Una somma, tuttavia, che la difesa sostiene con energia si tratti di un compenso professionale legittimo e non correlato al progetto ‘The Stone’.
Già nel settembre 2023, il Comune di Valtournenche ha rifiutato i titoli edilizi per il progetto, mettendo fine all’ipotesi di costruzione del palazzo.