L’Assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques, rigetta le accuse di aver commesso una presunta “gaffe” in merito alla campagna pubblicitaria – dal titolo ‘Valle d’Aosta. Come prima, più di prima’ – diffusa su vari quotidiani nazionali. L’intenzione era rilanciare l’immagine turistica della Valle d’Aosta, dopo gli eventi alluvionali di fine giugno.

La polemica però è dietro l’angolo e nasce dalla foto diffusa sui quotidiani che contiene l’immagine del massiccio del Monte Bianco insieme ad un messaggio relativo alla riapertura della viabilità per Cogne.

“Non è stato un errore”, ribatte l’Assessore Grosjacques ai microfoni di ANSA Vd’A. Si sarebbe invece trattato di una sovrapposizione: la campagna pubblicitaria pubblicata ieri, 17 luglio, in origine sarebbe stata relativa alla promozione della Valle d’Aosta nel suo insieme, solo in seguito – dopo l’annuncio della riapertura della S.R. 47 da parte del Presidente Testolin – si è pensato di sfruttare l’imminente uscita per pubblicizzare anche l’annuncio della riapertura della viabilità per Cogne a partire dal prossimo 27 luglio.

L’Assessore Grosjacques avrebbe anche aggiunto – si legge su ANSA – una nota polemica: “la campagna promozionale è stata curata con un tavolo di lavoro che comprende anche le amministrazioni di Cogne e Valtournenche: tutti erano al corrente che sarebbe uscita in questi termini. Chi vuole speculare, speculi pure. Ma io credo che abbiamo utilizzato un canale importante e largamente diffuso per lanciare questo messaggio di riapertura di Cogne, che ha dato un segnale importante per coloro che stanno soffrendo per il fatto che a Cogne la stagione non è ancora iniziata”.