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Percorsi abilitanti docenti, si sblocca l’empasse. Guichardaz: “ritardi dal Ministero”, replica FI: “l’Assessore straparla”

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di Redazione

Il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca ha causato difficoltà e incertezze per molti docenti in tutta Italia, con importanti ripercussioni sull’organizzazione scolastica. Questa almeno è la tesi sostenuta dall’Assessore regionale all’Istruzione, Jean-Pierre Guichardaz, circa l’empasse dei percorsi di abilitazine per i docenti.

Il “caso” in Valle d’Aosta si era focalizzato in particolare su due diverse classi di concorso, ovvero la A-24 (Lingua e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado – Francese) e la A-60 (Tecnologia nella scuola secondaria di I grado). “L’attivazione di questi corsi permette ai docenti valdostani di poter finalmente accedere ai percorsi di abilitazione, ma si tratta di un provvedimento che riguarda un numero molto più ampio di insegnanti su scala nazionale”, ha puntualizzato ancora l’Assessore.

Tuttavia, sostiene Guichardaz, l’accreditamento però avviene “in un momento in cui ci si avvicina alla conclusione dell’anno scolastico, con tutte le scadenze e gli impegni che questo comporta: scrutini, ultimi periodi di lezione, esami di terza media e di maturità, oltre ad altri adempimenti che interessano l’intero sistema scolastico”. Una circostanza per cui “i docenti vincitori di concorso dovranno necessariamente frequentare questi corsi per ottenere l’abilitazione, determinando inevitabili assenze dalle loro scuole di servizio”.

Nonostante questi ostacoli, l’Assessore del PD ha sottolineato che la Regione Valle d’Aosta ha agito con tempestività, assumendo i vincitori del concorso già dal 1° settembre, un risultato ottenuto con maggiore rapidità rispetto ad altre realtà d’Italia.

La replica di Forza Italia

Una ricostruzione dei fatti, quella dell’Assessore all’Istruzione, a cui replica Forza Italia Vd’A, che accusa Jean-Pierre Guichardaz di “straparlare” e di attribursi meriti che non ha.

“Con la pubblicazione (…) del Decreto Ministeriale n. 270, (…) il Ministero dell’Università e della Ricerca retto dalla nostra Anna Maria Bernini ha dimostrato sensibilità e attenzione verso la nostra realtà del tutto particolare in fatto di istruzione”, sottolineano gli azzurri.

“A tal proposito, prendiamo atto delle dichiarazioni di soddisfazione espresse a riguardo dall’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, al quale dobbiamo però rammentare come, sulla questione, nelle scorse settimane abbia parlato un po’ troppo e anche a sproposito, avendo addirittura definito appena qualche giorno fa ‘un caos inimmaginabile’ l’iter legato ai percorsi abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria in Valle d’Aosta”, attacca FI.

“Mentre però qualcuno (stra)parlava ad Aosta, a Roma c’era invece chi lavorava già da tempo in silenzio, questa volta quello vero, contribuendo alla definizione di questo importante dossier e di questo non possiamo che ringraziare innanzitutto il Ministro Anna Maria Bernini per avere prestato, anche in questa occasione, grande attenzione alla nostra piccola realtà. Come sempre sono i fatti che contano, non le parole, soprattutto se pronunciate a sproposito”.

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