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“Non un’Autonomia di facciata”: il messaggio del Consigliere uscente Aggravi del Rassemblement Valdôtain

Con AostaNews24 approfondiamo oggi una realtà che si è affacciata alla compagine politica regionale circa due anni fa, in piena legislatura, per scelta di quattro consiglieri regionali di abbandonare la Lega Vallée d’Aoste e dare vita a Rassemblement Valdôtain. Il movimento ha preso piede in Consiglio Valle come voce autonoma e fortemente radicata nei valori dell’autonomismo valdostano.

Da quella esperienza è nata anche la volontà di costruire un progetto più ampio, che ha portato alla creazione della coalizione degli Autonomisti di Centro, con la quale RV si presenterà alle elezioni regionali del 28 settembre 2025. In questa intervista il suo portavoce e fondatore Stefano Aggravi traccia il bilancio di questi primi anni di attività, di confronti e di progetti, sottolineando le peculiarità che hanno distinto il movimento e scoprendo le carte dei prossimi impegni elettorali.

AN24: è stato eletto la scorsa legislatura in Consiglio regionale con la Lega Vallée d’Aoste e, insieme ad altri Consiglieri, ha fondato poi il movimento politico Rassemblement Valdôtain. Come definisce questi primi due anni di consiliatura e quali sono le prerogative che vi contraddistinguono?

Aggravi: “il Rassemblement Valdôtain è nato perché i suoi fondatori hanno ritenuto che i valori e i principi della nostra Autonomia valgano più di qualsiasi ordine di partito. La nostra peculiarità, rispetto al resto della compagine politica, è chiara: rivendicare un autonomismo autentico che resti saldo della convinzione che la Valle d’Aosta debba avere voce propria, libera e responsabile. Il nome stesso richiama un movimento cresciuto nel solco dell’autonomismo valdostano, con una sensibilità conservatrice e liberale che affonda le radici nella nostra storia. Restare fedeli ai principi dell’Autonomia significa costruire uno spazio politico indipendente, capace di difendere senza remore gli interessi dei valdostani.

A conferma di questo impegno, l’11 luglio 2024 abbiamo raggiunto l’approvazione della proposta di legge statale sulle Zone produttive speciali e le Zone franche montane che ha aperto anche un percorso di confronto con lo Stato per l’applicazione dell’articolo 14 dello Statuto speciale. Da qui vorremo ripartire“.

AN24: in questa legislatura il Casinò della Valle D’Aosta è stato spesso oggetto di discussione politica ed economica in Consiglio regionale e sulla carta stampata. Dopo lustri poco incoraggianti, negli ultimi anni si è stabilizzato un trend economico positivo. Quali ritiene siano le misure necessarie per consolidare questo andamento? Quali proposte intendete intraprendere per continuare a garantire stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie?

Aggravi: “il Casinò de la Vallée è stato e rimane un tema delicato della nostra politica regionale. Voglio ricordare che, quando la situazione era ormai compromessa e l’azienda rischiava seriamente il fallimento, la maggior parte dei colleghi era scettica alla scelta del concordato. Insieme a pochi altri, mi sono assunto la responsabilità di sostenere quella procedura, convinto che fosse l’unico strumento per garantirne la continuità e metterlo in sicurezza. I fatti hanno dimostrato che avevamo ragione: quella decisione ha costituito la base del risanamento che oggi consente al Casinò di presentare un bilancio positivo.

Il Casinò de la Vallée è – e deve restare – una risorsa per la nostra comunità. Guardiamo al suo futuro immaginando un modello innovativo, capace di rilanciarlo all’altezza della concorrenza internazionale senza perdere il controllo pubblico e il legame col territorio. Solo così potrà tornare a essere un motore di sviluppo e di attrattività per tutta la Valle d’Aosta, garantendo al tempo stesso stabilità e prospettive ai suoi lavoratori e alle loro famiglie”.

AN24: Rassemblement Valdôtain vuole ridare alle famiglie il “bonus energia valdostano”. In un periodo in cui i costi energetici restano una delle principali preoccupazioni per famiglie e imprese, può illustrarci come sarà strutturato, quale sarà l’importo e che finalità si pone?

Aggravi: “Il caro energia resta una delle emergenze più sentite da famiglie e imprese. Per questo abbiamo ripreso una misura già proposta nel luglio 2022 sul modello francese, lo chèque énergie”. Si tratta di un contributo forfettario erogato ai nuclei familiari residenti in Valle, pensato per sostenere i costi di energia elettrica, gas e riscaldamento. Prevediamo anche una misura specifica per piccole imprese più esposte ai rincari energetici attraverso il potenziamento degli strumenti già attivi a livello regionale per la riduzione dei consumi. In prospettiva, il bonus energia valdostanopotrà essere rafforzato grazie alla legge che discenderà dallapplicazione della norma di attuazione in materia di concessioni idroelettriche. Si tratta di una leva strategica, ancora da costruire, sulla quale iniziare a lavorare da subito per trasformare la nostra volontà in un beneficio concreto”.

AN24: se dovesse mandare un solo messaggio all’elettorato valdostano per il 28 settembre, quale sarebbe?

Aggravi: “il 28 settembre scegliete gli Autonomisti di Centro, progetto di cui il Rassemblement Valdôtain è il cuore pulsante. Non un’Autonomia di facciata, non promesse vaghe, ma un programma chiaro, concreto e coraggioso. Ottant’anni dopo i decreti che posero le basi del nostro Statuto, tocca a noi ridare nuova vita all’Autonomia per renderla strumento di libertà, responsabilità e sviluppo. Con coerenza e serietà continueremo a difendere i cittadini e la nostra identità alpina, perché la Valle d’Aosta merita istituzioni libere, forti e vicine“.

Vi aspettiamo alla prossima intervista, per scoprire il punto di vista di Renaissance Valdôtaine dando la parola a Elso Gerandin.

Giulia Calisti

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