Nel week-end è scattato l’intervento del Soccorso Alpino Valdostano, in assetto di elisoccorso notturno, sul Monte Rosa, nella zona in prossimità della Capanna Margherita.

Ad allertare i soccorsi una chiamata inoltrata da un alpinista, il quale riferiva di aver raggiunto il rifugio Gnifetti insieme a dei compagni di scalata e poi di essersi fermato lì a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Gli altri due, invece, nonostante il maltempo, avevano deciso di proseguire verso Capanna Margherita.

L’alpinista prudente non riusciva più ad avere contatti con i due compagni, partiti alla volta della cima già alle ore 08:45. Intorno alle ore 00:45, inoltre, l’alpinista ha ricevuto un messaggio tramite apparecchio satellitare con cui i due compagni riferivano di essere in gravi difficoltà, di non essere in grado di raggiungere la Capanna Margherita, di aver scavato una buca nella neve per ripararsi dal freddo, chiedendo così soccorso urgente.

Dalle coordinate ricevute i due alpinisti si trovavano in realtà non distante dall’arrivo, a Capanna Margherita, ma nonostante questo le loro condizioni impedivano di raggiungerlo. Impossibili i contatti telefonici.

Il Soccorso Alpino Valdostano ha così attivato una missione di ricerca e recupero in elicottero, vista la finestra meteo favorevole: intorno alle 02:50 di notte i due alpinisti sono stati avvistati e recuperati con verricello – a quota 4550 metri – per essere trasferiti in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari. Si tratta di due alpinisti sudamericani. Le loro condizioni di salute complessivamente non si sono rivelate gravi.