È stato arrestato in centro città, ieri pomeriggio, in flagranza differita, come prevede la nortmativa ‘Codice rosso’, un 32enne accusato di maltrattamenti in famiglia.
A far scattare l’intervento della Polizia è stata una telefonata della sua compagna, 34 anni, preoccupata per i messaggi minacciosi ricevuti dopo l’ennesimo litigio: “ti ammazzo”, “ti faccio a pezzi”, “sei morta”, “tra poco sono lì”, sono alcuni dei contenuti intimidatori che la vittima avrebbe ricevuto.
La donna ha raccontato agli agenti di non aver mai avuto il coraggio di denunciare prima la situazione, nonostante in cinque mesi di convivenza fosse già stata vittima di tre episodi di violenza fisica – schiaffi, strattoni, prese per i capelli – e di un controllo continuo da parte del compagno.
L’ultimo episodio è avvenuto tra sabato e domenica: dopo una lite, sarebbe stata afferrata con forza, riportando lividi sulle braccia. Le minacce ricevute il lunedì successivo l’hanno spinta a chiedere aiuto. Dai primi riscontri l’uomo si frequentava con la donna da circa un anno, ed ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida.