Accompagnata all’angolo dal Maestro Manuel Bethaz e da Danilo Fanfano, la portacolori del Fighting Club Valle d’Aosta ha battuto nettamente, con decisione unanime, l’inglese Amber Kitchen.
Il giorno del match, al Lumpeenee stadium di Bangkok, l’arena più importante di tutta la Thailandia, viene registrato il sold out e la diretta mondiale è predisposta per alcuni dei più importanti canali del mondo. Il gala risulta particolarmente arduo per gli atleti: lo show inizia infatti alle 7:00 del mattino, con gli atleti in piedi dalle 4:00, al fine di essere in onda con orario televisivo ottimale negli Stati Uniti.
Verso le 7:30 del mattino tocca a Martine Michieletto, che ha già attirato l’attenzione di tutti: nel vederla scaldarsi, incassa gli sguardi di ammirazione di campioni del calibro di Regian Eersel, Nikye Holkzen, Superbon. Alla salita sul ring c’è emozione, la Kitchen è palesemente più grossa e più smaliziata, al suo quarto match in One, a differenza di Martine che è all’esordio e al suo primo match con i guanti da 4 once.
L’inglese parte forte, e costringe subito la Michieletto a degli scambi duri: al primo scambio Martine si rimane tagliata sul sopracciglio e il match è in salita. Dall’angolo Bethaz sistema tutto e invita la valdostana a gestire gli attacchi inglesi con degli spostamenti e infilare boxe, in particolare il diretto sinistro, colpo preparato in allenamento alla perfezione. Il primo round viene rimontato dalla Michieletto con precisione chirurgica, e agli angoli, nel minuto di pausa entrambe le atlete sono danneggiate. Il secondo round vede Martine insistere con la boxe, scandita in modo regolare con il diretto sinistro che macina punti e in clinch riesce anche se con qualche difficoltà dovuta alla stazza ad arginare le tecniche dell’inglese. Al termine di un secondo round tiratissimo Martine è in vantaggio. Bethaz e Fanfano spronano la Michieletto a fare di più, temendo un verdetto di parte.
Martine pigia sull’acceleratore ma è stanca, la Kitchen però lo è di più e la Michieletto ne approfitta aggiungendo alla boxe alcuni efficaci calci: 1 low kick, 2 middle kick ed uno splendido high kick. I medi della Michieletto risultano ottimi e Bethaz chiede dall’angolo di continuare con i colpi al corpo. La kitchen accusa alcuni colpi rischiando il ko. Si va ai punti. Con verdetto unanime vince una emozionatissima Martine Michieletto che viene portata in trionfo dal suo angolo.
“Sono contenta di questo risultato – ha commentato Martine dopo la vittoria -, è stata una guerra e alla fine la mia avversaria al peso post match ha pesato quasi 4 kg in più di me. Ho fatto questo incontro dopo quasi un anno dal mio ultimo combattimento ed erano tre anni che non gareggiavo nella muay thai. Inoltre è la prima volta che combatto con il guanto da 4 once e in più sono partita in un periodo difficile a causa del ricovero ospedaliero della mamma di Manuel, il quale è riuscito a non farmi mancare nulla, nemmeno un allenamento nonostante fosse distrutto dalle notti di assistenza fatte in ospedale. Grazie a chi mi ha sostenuto, a tutti i miei sparring, a coloro che ci hanno aiutato, a One, alla mia famiglia, al mio staff.”
Parole di orgoglio anche dal Maestro Manuel Bethaz: “Martine è stata immensa. Ha reagito a tutte le difficoltà che abbiamo avuto e ha vinto con volontà e capacità. Tecnicamente il lavoro dell’angolo è stato ineccepibile. Io ho consigliato insieme a Danilo e lei ha eseguito alla perfezione. Abbiamo fatto un gran lavoro. Tutti lo hanno riconosciuto e si sono complimentati: dal campionissimo Regian Eersel, all’ex campione Ufc Rich Franklin presente a bordo ring, dal mitico Nikye Holkzen allo staff di One entusiasta per questa battaglia. Che venga riconosciuto il valore di questa donna che dopo 13 anni di carriera mi fa sempre emozionare e che sono fiero di aver formato e di allenare“.
“Martine ha seguito la tattica che abbiamo preparato. Sapevamo che l’avversaria sarebbe partita aggressiva e sapevamo che dovevamo gestirla. Lei l’ha gestita e ha portato a casa il match in modo impeccabile”, ha concluso Danilo Fanfano.