Il Centro Funzionale Regionale della Valle d’Aosta ha innalzato l’allerta maltempo, con un livello arancione per rischio idrogeologico nella dorsale alpina che va da Valgrisenche a Cervinia, passando per la zona del Monte Bianco e del Gran San Bernardo. Per le valli del Gran Paradiso, invece, l’allerta rimane di livello giallo. La situazione critica riguarda principalmente i versanti montani e i torrenti, con la possibilità di frane superficiali, colate detritiche, caduta massi ed esondazioni dei corsi d’acqua principali.
Nella zona Nord-ovest della regione, tra i comuni più colpiti, si segnalano potenziali frane profonde in aree già critiche e rischi di esondazioni. Nelle vallate del Parco Nazionale del Gran Paradiso, i rischi sono più circoscritti ma non trascurabili, con la possibilità di colate detritiche localizzate e frane superficiali.
Le autorità collegano l’aumento dell’allerta alle forti precipitazioni previste per il pomeriggio e la sera di oggi, 26 settembre, aggravate dallo stato di saturazione dei suoli. In via precauzionale, il Comune di Courmayeur ha già chiuso la Val Ferret e la Val Veny.
Nella valle centrale e nella bassa valle, invece, la criticità è di natura idraulica, con un’allerta gialla legata alla Dora Baltea, dove si temono esondazioni localizzate. Tuttavia, si prevede che i livelli del fiume rientrino sotto le soglie di attenzione entro la mattinata di domani.
Le precipitazioni, particolarmente intense nel settore Nord-ovest della regione, dovrebbero attenuarsi dalla serata, con possibilità di fenomeni residui sulle creste di confine, dove sono attese anche bufere di neve.