Lo sciopero dei lavoratori della Procura e del Tribunale di Aosta, indetto dai Sindacati FP-CGIL e UIL PA, sta suscitando eco. Le organizzazioni sindacali denunciano le gravi carenze di personale del Tribunali, con una riduzione dell’organico superiore al 50% dei dipendenti necessari al regolare svolgimento dell’attività giudiziaria e amministrativa. Una situazione “sull’orlo del collasso”, da più parti si alza il monito.
La carenza di personale del Tribunale è pluriennale, difficilmente trovera risposta in tempi rapidi. Ma qualcosa si è mosso: la Giunta regionale ha approvato oggi, mercoledì 21 maggio, l’Accordo quadro con il Ministero della Giustizia che disciplina “le attività di collaborazione reciproca, con particolare riferimento alle iniziative volte al rafforzamento delle dotazioni organiche degli Uffici giudiziari ubicati nel territorio regionale”.
A farlo sapere è una nota stampa regionale. Difficile non collegare l’annuncio dello sciopero all’improvvisa accelerazione dell’accordo necessario per poter usufruire delle graduatorie regionali per sopperire ai posti vacanti.
“Si tratta della possibilità di reclutare personale amministrativo da assegnare agli uffici giudiziari – che da tempo soffrono di gravi carenze organiche – attraverso l’utilizzo a scorrimento di graduatorie di idonei non vincitori esitate da procedure di reclutamento indette dall’Amministrazione regionale, con l’impegno – da parte della Regione – di promuovere iniziative di collaborazione analoghe (…) presso gli altri enti territoriali facenti parte del comparto unico della Valle d’Aosta”, scrive la Giunta.
L’Accordo quadro è frutto della collaborazione tra gli uffici regionali, del Ministero della Giustizia e degli uffici giudiziari stanziati in Valle d’Aosta. Esso costituisce la base per la predisposizione e l’approvazione di successive convenzioni attuative che, in vista dei prossimi concorsi, possano disciplinare l’utilizzo – da parte del Ministero . delle graduatorie regionali. La selezione – specifica la Giunta – sarà in ogni caso preceduta dall’accertamento linguistico della lingua francese.
Il commento di Testolin
“L’intesa tra Regione e Ministero costituisce non solo un segno di concreta attenzione della Regione per sopperire alle problematiche di carenza di personale amministrativo che da tempo affliggono gli uffici giudiziari – dice il Presidente della Giunta Renzo Testolin –, ma anche, e in prospettiva, una modalità innovativa per offrire ulteriori opportunità lavorative nei diversi ambiti della pubblica amministrazione, compreso quello della giustizia, nonché per consentire l’assunzione di persone che, partecipando ai concorsi banditi dalla Regione e in Regione, dimostrano un concreto interesse a lavorare e a risiedere stabilmente in Valle d’Aosta”.