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‘Lo Sapèi’ è il simbolo della Foire 2025: un omaggio alla tradizione valdostana

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di Redazione

E’ stata inaugurata questa mattina nei pressi della Porta Praetoria di Aosta l’edizione 1025 della Fiera di Sant’Orso, l’evento che ogni anno raccoglie migliaia di appassionati e visitatori che da ognidove giungono nel capoluogo valdostano per scoprire ed ammirare i lavori degli artigiani locali. 

I protagonisti indiscussi della Foire, infatti, sono proprio loro: oggetti, sculture, opere di intaglio, opere in legno ma anche in rame, ceramica, vetro, tessuti, frutto della fantasia e del virtuoso lavoro di migliaia di artigiani e hobbisti. 

Quest’anno, però, ad attirare l’attenzione e la curiosità dei più attenti visitatori, è il simbolo scelto per rappresentare l’edizione 2025 della Foire: ‘Lo Sapèi’, lo zoccolo iconico della cultura locale, riprodotto in miniatura per questa speciale occasione e realizzato dalla ditta Le Cuir d’Andres di Aldo Andres Villegas Castiglioni che, dal 2008, porta avanti la tradizione della lavorazione del cuoio presso il suo atelier di Saint-Pierre. 

Maestro artigiano, Villegas insegna nei corsi di artigianato organizzati dalla Regione Valle d’Aosta e dal 2010 partecipa alle manifestazioni regionali dedicate all’artigianato. Nel 2017, presentando un ‘Copri album da foto con custodia’, ha ricevuto il primo premio alla Mostra-Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione; mentre l’anno successivo, nell’ambito della stessa manifestazione, si è aggiudicato il secondo premio per la sua ‘cintura intrecciata’.

Il tradizionale zoccolo in legno che per alcuni aspetti ricorda un sabots, aperto sul retro, rappresenta una delle calzature più diffuse utilizzate nelle vallate alpine principalmente dalle donne, sia per le attività domestiche sia per i lavori in cortile o nell’orto. Per la Foire è stato realizzato in due versioni: con il pelo o in cuoio liscio. 

I 5.000 ciondoli realizzati, alcuni dei quali destinati ad essere indossati al collo degli artigiani espositori, sono il prodotto di un lavoro che ha coinvolto anche la famiglia di Villegas in un intenso lavoro durato mesi, circa 200 giorni, e ha richiesto l’uso di 2.5000 chiodini, oltre a lacci in cuoio, legno e tomaie. 

Questi zoccoli, pratici e versatili, rappresentano un simbolo che unisce tradizione e praticità: un vero e proprio omaggio all’identità artigianale e rustica della Valle d’Aosta, che ritroviamo nel sapiente lavoro delle mani degli artigiani e delle artigiane della Foire che da mesi operano nell’intento di raccontare, oggi, la storia di un’intera comunità. 

Il ciondolo potrà essere acquistato dai visitatori nell’Atelier des Métiers (nello stand di Aldo Villegas) e nella postazione all’Arco d’Augusto accanto al punto informazione.

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