AostaNews24 è il giornale dei suoi lettori, aperto e condiviso con chi vuole proporci riflessioni e opinioni – anche dure – di carattere locale, nazionale o internazionale. Per questo, come di consueto, riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da un nostro gentile lettore.
“Gentile Direttore,
in data 24 febbraio 2022, il Consiglio Valle approvava all’unanimità una Risoluzione avente per oggetto “Solidarietà al popolo ucraino attraverso la condanna dell’invasione russa e richiesta, nelle sedi opportune, di porre fine alla guerra in corso”. Si impegnavano così il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio regionale a:
- manifestare solidarietà al popolo ucraino presso l’ambasciata ucraina in Italia e presentare alle autorità statali ed europee la viva preoccupazione della popolazione valdostana per le azioni belliche, chiedendo una ferma condanna di questa guerra e l’attivazione di tutti i canali diplomatici per porre immediatamente fine all’attacco e allo spargimento di sangue;
- chiedere ai parlamentari valdostani un impegno concreto in tal senso in tutte le sedi opportune;
- esprimere solidarietà e vicinanza a tutti i cittadini ucraini residenti in Valle d’Aosta.
Come lei ben saprà, da oltre un anno la popolazione di Gaza è sotto le bombe un giorno si e l’altro pure, con un bilancio di oltre 40mila vittime tra cui in maggioranza bambini per il quale Israele è accusata di genocidio da molti paesi e organizzazioni internazionali, nonché dalle agenzie ONU.
Ho cercato sul sito del Consiglio Valle e in rete, senza trovare nulla, una Risoluzione che esprima analoga solidarietà al popolo palestinese di Gaza. Mai era stato registrato un così alto numero di vittime, in nessuna guerra recente a noi nota in poco più di un anno, quindi non riesco a capire.
Come mai questa disparità di trattamento? Perché si è manifestata solidarietà e indignazione solo verso la crisi ucraina, lasciando inascoltato il grido di dolore di Gaza, dove migliaia di civili, stanno subendo l’inferno? Possiamo, in coscienza, ignorare la sofferenza di un popolo che subisce quotidianamente violenze e privazioni?
Mi auguro che che il Consiglio Valle voglia riflettere sulla necessità di un intervento formale che testimoni la sensibilità e l’impegno della Valle d’Aosta per la popolazione palestinese.
Grazie per l’attenzione,
Andrea D’Ambra“