L’uno due di Fratelli d’Italia – sul tema dell’Europarlamentare e della Zona Franca – ha fatto perdere le staffe all’UV. Raramente, prima d’ora, si erano visti comunicati tanto sferzanti dal Leone Rampante, abituato ad un registro ben più raffinato e sibillino.

L’UV è abituata a stare nel mezzo dello scacchiere politico regionale, lì per dare le carte, alla lunga finendo per logorare gli avversari. Ma questa volta, forza governista per eccellenza, l’UV sembra patire l’aver fatto una scelta di campo netta a livello parlamentare: l’opposizione. “Ni droite, Ni gauche” è – da diversi anni – “Ni droite, Oui gauche”.

Una incociliabilità, quella fra Union Valdôtaine e Fratelli d’Italia, che sembra insuperabile, tanto che le future elezioni si determineranno – in gran parte – sul risultato di questo scontro. Il rischio che una delle sue coalizioni, quella Union-progressista e quello di Centrodestra, vada sfibradosi dopo l’esito elettorale è molto concreto.

Ma c’è un aria insolita, fra gli elettori (quelli che restano): e se questa volta l’abbraccio “fatale” non fosse quello con l’Union, ma per l’Union? La partita è ufficialmente aperta.

Vignetta by Romolo Buldrini