La V Commissione consiliare ha respinto il disegno di legge presentato sotto l’egida di Arcigay, dal titolo ‘Disposizioni contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere’. Un provvedimento controverso che ha visto il parere unanime della Commissione per lo stop.
Non poteva mancare il commento molto negativo proprio da Arcigay, che – in una nota – scrive: “è inaccettabile che (…) ci siano ancora istituzioni che negano l’uguale dignità e i diritti fondamentali a una parte della cittadinanza, mentre lə cittadinə queer fanno parte della società come chiunque altre e abbiano tutti i doveri connessi, tra cui pagare le tasse”.
Un attacco tutto interno alla sinistra, nel mirino dell’associazione per i diritti degli omosessuali ci finisce in particolare il Partito Democratico Vd’A: “fa rabbia constatare che alcuni membri del PD valdostano non abbiano mostrato sensibilità verso le istanze della comunità queer. Al contrario, molte altre regioni italiane, incluse quelle governate da forze politiche di destra, hanno saputo mettere da parte le ideologie per approvare leggi che tutelano le persone discriminate. Puglia e Molise sono gli ultimi due esempi di come si possa agire in modo responsabile e inclusivo, creando dispositivi normativi che proteggano i diritti di tutti”.
“(…) Il parere della V Commissione non è solo deludente – conclude Arcigay -, è una ferita profonda per una comunità che ha già combattuto e resistito contro le ingiustizie. (…) Non ci fermeremo. La lotta per i diritti e la dignità continua, la comunità queer sa cosa significa resistere e continuerà a farlo”.