La Regione Valle d’Aosta prevede di ridurre il numero di dirigenti sia di primo che di secondo livello. Questa mattina 29 maggio, la giunta regionale ha approvato un disegno di legge contenente misure urgenti per l’efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico della Valle, includendo una nuova disciplina per le posizioni particolari dei funzionari di categoria D. Durante la consueta conferenza stampa, il presidente della Regione Renzo Testolin ha spiegato che l’obiettivo è avviare un percorso di ristrutturazione interna dell’amministrazione, creando una figura intermedia tra i funzionari e i dirigenti.
Il punto di partenza è uno studio commissionato alla Scuola di direzione aziendale Luigi Bocconi di Milano, che è stato presentato alle commissioni del Consiglio Valle e propone un alleggerimento delle strutture dirigenziali. L’amministrazione Testolin intende formare figure intermedie che possano acquisire competenze e avere risorse umane e finanziarie da gestire.
Questa figura intermedia, già adottata in altre amministrazioni locali , consentirà di ridurre il numero di dirigenti a regime, favorendo così la creazione di strutture più snelle e coordinate in modo efficiente. “Ci sarà un coordinatore per ogni assessorato, oltre a quattro o cinque figure di staff con un ruolo trasversale”, aggiunge Testolin che anticipa però che si tratterà di un percorso lungo ed oggi appena agli esordi.
Una ristrutturazione in senso aziendale della macchina amministrativa regionale che, c’è da scommettere, susciterà da più parti forti resistenze.