È cominciata con una visita al Museo delle Guide di Courmayeur la missione in Valle d’Aosta della Presidentessa del Comitato europeo delle Regioni, Kata Tüttő, esponente del Partito Socialista Ungherese. Accolta dal Sindaco del paese Roberto Rota e dal Presidente delle guide alpine Ezio Marlier, la Tüttő ha avviato la sua prima visita ufficiale in Italia dopo l’elezione alla guida dell’ente di rappresentanza regionale dell’UE. Con lei anche l’Assessore regionale agli Affari europei Luciano Caveri, membro effettivo della delegazione italiana presso il Comitato.
Domani, martedì 7 maggio, l’agenda prevede incontri istituzionali ad Aosta con la Giunta regionale, l’Ufficio di presidenza del Consiglio Valle e i Capigruppo consiliari. Tüttő interverrà alle 09:00 in aula prima dell’inizio della sessione europea del Consiglio Valle. Seguirà un punto stampa intorno alle 9:15–9:30.
“La Presidente Kata Tüttő ha scelto la Valle d’Aosta per approfondire temi cruciali come il cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e l’adattamento delle comunità alpine” – ha dichiarato soddisfatto Luciano Caveri. È un segnale importante che la sua prima missione di lavoro sia proprio nella regione più piccola rappresentata al Comitato europeo delle Regioni. Tüttő ha dimostrato grande attenzione verso le nostre istanze autonomiste e federaliste ed è una donna profondamente attenta al dibattito democratico”.
Durante la tappa a Courmayeur, la Presidentessa ha sottolineato il valore strategico della cooperazione tra Bruxelles e i territori montani: “il lavoro portato avanti con la regione su temi come lo sviluppo delle aree alpine, il contrasto allo spopolamento e l’adattamento ai cambiamenti climatici è di grande rilevanza per tutte le regioni europee. È fondamentale che le decisioni prese a Bruxelles tengano conto delle istanze di questi territori, non solo delle grandi città o delle aree industriali. Insieme all’Assessore Caveri, stiamo promuovendo una discussione aperta per evitare tagli alle risorse e una centralizzazione della governance che non risponde alle esigenze delle nostre comunità”.
Ed ha concluso: “sono davvero lieta che la mia prima missione si svolga in una regione che dà ogni giorno sostanza ai valori fondamentali della coesione, della diversità linguistica e culturale, della collaborazione transfrontaliera e della sostenibilità”.
