L’incidente alle funivie a Gressoney-La-Trinité dove Stefano Rabaglio – un operaio specializzato di 51 anni – ha perso la vita, sta puntando nuovamente il faro sulle misure di sicurezza sul posto di lavoro.
“(…) un operaio cinquantenne ha perso la vita mentre stava facendo manutenzione sulla funivia Stafal-Sant’Anna. In base alle prime ricostruzioni, sarebbe rimasto schiacciato dal carrello della manutenzione e dal distanziatore della funivia”, scrive la sugla sindacale UGL esprimendo “cordoglio ai familiari della vittima” e ribadendo “quanto sia importante parlare di sicurezza sul lavoro per contrastare la piaga delle morti bianche nel nostro Paese”.
“Perdere la vita esercitando la propria professione non è accettabile, riteniamo debbano essere incrementati i controlli applicando sanzioni severe per i trasgressori”, auspica UGL. Che poi aggiunge: “è altresì fondamentale puntare sulla formazione per rafforzare la cultura della sicurezza e la prevenzione al fine di evitare ulteriori tragedie”.
A rilasciare congiuntamente queste dichiarazioni sono Segretario Generale UGL Paolo Capone e il Segretario regionale UGL Vd’A Massimiliano Rossato.