La Procura di Aosta ha chiesto al GIP di archiviare il fascicolo per incendio doloso relativo al rogo della stalla dell’azienda agricola ‘Le Bonheur’ a Fénis, avvenuto il 21 agosto 2022. Le indagini non sono riuscite ad identificare con certezza l’autore dell’incendio e le relative responsabilità. Tuttavia, un’indagine parallela – che verte su presunte false dichiarazioni – si è concentrata su una donna valdostana di 39 anni.
Secondo quanto riporta ANSA Vd’A, un video colloca l’auto della donna “vicino alla stradina che portava al maneggio – dove teneva in pensione due cavalli – pochi minuti prima delle 20:37, quando secondo i Vigili del fuoco era scoppiato l’incendio”.
“Agli inquirenti – aggiunge l’agenzia stampa – la 39enne aveva dichiarato di essere stata tra le ultime persone ad andarsene quella sera e di averlo fatto insieme a un’altra donna poco dopo le 20:00. Entrambe, su due auto diverse, avevano sì lasciato l’area, ma l’indagata – hanno ricostruito gli investigatori con le registrazioni delle telecamere della zona – era rimasta a Fénis, fermandosi vicino alla scuola elementare e poi tornando verso l’azienda agricola, sprovvista invece di videosorveglianza”.
Tuttavia le incongruenze nel racconto, non avrebbero indotto gli inquirenti a ritenere di avere elementi per addebitare specifiche responsabilità nel rogo.
Sul luogo dell’incendio, i Vigili del fuoco avevano rinvenuto quelli che eranno apparsi come inneschi, quali delle scatolette di pellet. L’azienda agricola – di proprietà delle famiglia di Philippe Milleret, noto cantautore, imprenditore ed esponente politico di PAS – era deserta al momento dell’incidente. L’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco evitato che le fiamme si estendessero al vicino fienile. Né persone, né animali erano rimasti coinvolti direttamente dall’incendio.