“Se affrontassimo le festività natalizie con le misure attualmente in vigore nelle aree gialle, sarebbe inevitabile un’impennata dei contagi. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia” commenta Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi, tenutasi dalle 20 e 15, per spiegare agli italiani le regole dal 4 dicembre al 15 gennaio.
“La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga, dobbiamo scongiurare il rischio della terza ondata che potrebbe arrivare già a gennaio“. Il premier ha confermato quindi tutte le indiscrezioni emerse nelle ultime ore: restano in piedi il meccanismo della divisione del Paese in tre fasce di rischio e il coprifuoco dalle 22 alle 5 (rafforzato l’1 gennaio), mentre dal 21 dicembre al 6 gennaio compreso arriva il divieto di spostarsi tra le Regioni anche per raggiungere le seconde case.
Natale, Santo Stefano e Capodanno, inoltre, non ci si potrà muovere dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
Resta la possibilità di rientrare al domicilio, abitazione e residenza.
Tra le nuove restrizioni c’è poi la quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero, anche per i turisti che arriveranno in Italia in questo periodo.
Confermata la chiusura degli impianti sciistici fino al 6 gennaio e lo stop alle crociere.