Si chiude con un lutto inaspettato e tragico il 46° Rally della Valle d’Aosta, interrotto a due prove speciali dalla conclusione in seguito alla morte improvvisa del pilota Massimiliano Ponzetti, 54 anni. L’uomo era residente a Plan Félinaz ed il decesso – causato da “un probabile infarto massivo” – lascia attoniti amanti dei motori e i tanti amici e conoscenti del pilota.

Ponzetti era in gara con il numero 95, affiancato dal navigatore Mattia Pastorino. Il malore lo ha colto mentre era alla guida, durante il trasferimento tra la Prova speciale 4 e il parco per il riordino auto ad Aosta. L’allarme è scattato immediatamente dopo l’urto dell’auto, all’altezza della rotatoria fra Nus e Fénis, intorno alle 12:20. I primi soccorsi sono stati prestati dallo stesso Pastorino, al suo fianco, con l’aiuto di un defibrillatore fornito da un maneggio nelle vicinanze. L’unità medica è poi intervenuta in sei minuti, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Ponzetti è stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso di Aosta, dove è stato dichiarato morto.
Il cordoglio della Direzione di gara
“Non ci sono parole per commentare una vicenda così triste”, ha detto Ettore Viérin – Presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta – durante la conferenza stampa tenutasi al Centro congressi di Saint-Vincent alle 15:30. Un commento carico di dolore quello di Viérin: “avevo salutato Massimiliano poco prima al parco assistenza. Ci ha lasciato facendo una delle cose che amava di più. Massimiliano era da poco diventato nonno e aveva già comprato la tuta da rally alla nipotina. Sono davvero triste e amareggiato, penso che questa sia l’ultima edizione da organizzatore”.
Parole di cordoglio sono arrivate anche da Marco Fiore, Presidente di ACVA Sport: “non pensavamo davvero che questa giornata si dovesse chiudere in modo così triste. Esprimo a nome di ACVA Sport la nostra affettuosa vicinanza alla famiglia”.
Il medico di gara, invece, Claudio Protettì ha ricostruito i concitati momenti dell’intervento di soccorso: “siamo stati avvisati dell’accaduto attraverso una chiamata del 112. Sono state immediatamente attivate le procedure di soccorso. I primi a intervenire sono stati il navigatore e altri equipaggi, con l’uso del defibrillatore”. Parole confermate da Luca Cavoretto, responsabile del 118: “il nostro personale ha praticato il massaggio cardiaco e, una volta intubato, il paziente è stato trasferito al Pronto soccorso. Purtroppo, nonostante la tempestività, non c’è stato nulla da fare”.
A seguito della notizia, la Direzione gara ha deciso la sospensione immediata della manifestazione. Successivamente è stato annullato anche l’arrivo ufficiale previsto ad Aosta.
Rally interrotto: la classifica si ferma alla PS4
Dopo la tragedia, il lato sportivo dell’evento è passato inevitabilmente in secondo piano. Al momento dell’interruzione erano ancora in gara 140 equipaggi. La vittoria è stata assegnata d’ufficio all’equipaggio formato da Elwis Chentre e Igor D’Herin, su Skoda Fabia, in testa al momento della fatalità. In seconda posizione Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroen C3 WRC Plus. Terzi Jacopo Araldo e Lorena Boero, anche loro su Skoda.

Una chiusura che non poteva essere più amara per un’edizione che era iniziata con entusiasmo e grande partecipazione di pubblico. Un lutto che ha scosso tutta la comunità del rally e dell’automobilismo valdostano, nonché mosso grande cordoglio sui social fra chi conosceva Ponzetti.