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Il momento tanto atteso è arrivato: taglio del nastro per la nuova sede dell’Univda

Il tanto atteso taglio del nastro che inaugura il nuovo ateneo dell’Università della Valle d’Aosta è finalmente arrivato: alle 17:00 di ieri, 26 settembre, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo polo universitario di Aosta, a due passi da p.za della Repubblica, pronto per ospitare le attività accademiche e gli studenti.

Al momento celebrativo hanno preso parte le autorità accademiche e regionali. Alla conferenza stampa di presentazione della nuova sede sono intervenuti la Rettrice Manuela Ceretta, il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin, il Design Leader di MCA Donato Labella, il referente di Adicom Group Srl Cristina Avella e il Direttore generale dell’Univda Lucia Ravagli Ceroni.

“La Regione Valle d’Aosta ha fatto un investimento importante su un edificio, collocato in una posizione strategica e storicamente densa di memorie, dal carattere innovativo, concepito in maniera tale da essere un luogo di studio, ricerca e lavoro accogliente. Al tempo stesso, speriamo diventi un’area aperta ad attraversamenti e passaggi non esclusivamente per la comunità universitaria, ma per la cittadinanza tutta. Come Università, avvertiamo la responsabilità di “riempire” questa nuova sede con un adeguato investimento progettuale in direzione dello sviluppo di linea di ricerca e di percorsi didattici”, ha dichiarato la Rettrice Manuela Ceretta.

Non tutti gli spazi saranno immediatamente aperti al pubblico, alcune sale hanno ancora bisogno di perfezionamenti. Ma le lezioni inzieranno nella nuova sede già da lunedì 30 settembre.

“Il polo universitario della Valle d’Aosta rappresenta un esempio di come l’architettura possa dialogare con il territorio, rispettando il passato e aprendo nuovi spazi di condivisione per il futuro. Il recupero dell’ex Caserma Testafochi non è solo una riqualificazione urbana, ma un’occasione per creare un nuovo punto di riferimento culturale e formativo per la città di Aosta. Questo progetto dimostra come sia possibile coniugare la memoria storica con una visione innovativa, capace di rispondere alle esigenze della comunità e alle sfide ambientali del nostro tempo”, dice Donato Labella di MCA prima di spiegare ai presenti i vari aspetti della progettazione dell’edificio.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione degli impianti tecnologici della nuova sede dell’Università di Aosta, un progetto che unisce innovazione tecnologica e didattica evoluta. Il nostro obiettivo è stato quello di creare spazi interattivi e dinamici funzionali all’apprendimento per promuovere una formazione moderna e innovativa. Siamo convinti che queste soluzioni all’avanguardia offriranno
un valore aggiunto all’intera comunità accademica”
, ha anche sottolineato Cristina Avella di Adicom Group Srl, società che si è occupata della fornitura e dell’installazione degli impianti tecnologici per la sede.

L’edificio si sviluppa su quattro livelli fuori terra e due livelli interrati. Le caratteristiche geometriche e i materiali delle facciate mutano in funzione del livello e dell’affaccio, diradandosi a partire dal primo livello ed in adiacenza agli spazi destinati alla didattica in modo da garantire l’accesso e la modulazione ottimale della luce naturale, spiega il progettista di MCA durante la presentazione.

Il sistema di facciata costituisce senza dubbio l’elemento più caratterizzante in termini di riconoscibilità dell’edificio, capace di trasformarsi in un elemento di arredo urbano. Tale sistema è stato trattato diversamente tra fronte città e fronte piazza prevedendo per quest’ultimo, a ridosso degli spazi di circolazione, la creazione di un involucro intelaiato.

Al piano terra sono state posizionate la caffetteria e l’accesso all’Aula Magna. La scelta di posizionare le funzioni a questo livello favorisce l’accesso alla nuova piazza pedonale ‘Jardin de l’Autonomie’, così da rendere il piano terra permeabile sia a livello visivo, sia a livello fisico.

Le aule, invece, sono state distribuite a tutti i livelli fuori terra e sono tutte rivolte verso la città. Nei livelli interrati si trovano, oltre ai locali tecnici, due laboratori informatici, una sala studio e l’Aula Magna che ospita fino a 176 posti.

Dott.ssa Manuela Ceretta

Una celebrazione tanto attesta che si conclude con un commento lasciato dalla dott.ssa Ceretta, Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta dal 2023, per AostaNews24: “finalmente ci siamo, inauguriamo questa nuova sede che è bellissima. Ma soprattutto inauguriamo uno spazio che sarà inclusivo, sappiamo tutti che oggi un aggettivo di gran moda è “esclusivo” ma a noi piace l’idea che questo sia inclusivo. La nuova sede sarà aperta ai cittadini, ai tutisti, aperto agli studenti e a tutti i curiosi che ci vorranno venire a trovare”.