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il centro di Aosta in festa con il Carnavals de Montagne 2025

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di Redazione

Fra tradizione, ricostruzione storica e voglia di spensieratezza, Aosta si è vestita a festa domenica 12 gennaio per l’edizione 2025 di ‘Carnavals de Montagne’. L’evento ha accolto 22 gruppi storici e carnevaleschi della Valle d’Aosta, insieme a maschere e team provenienti da altre regioni, trasformando le vie del centro in un palcoscenico di musica, colori e allegria.

La grande sfilata e la festa finale

L’appuntamento clou della manifestazione è stata la grande sfilata allegorica che ha preso il via alle 15:00 da piazza Arco d’Augusto, attraversando il centro storico e concludendosi in piazza della Repubblica. Qui, alle 16:30, una grande festa musicale con il gruppo ‘Romeo e i Cooperfisa’ ha salutato maschere, figuranti e pubblico, suggellando una giornata di festa per la città.

I protagonisti: tradizione e folklore

A Carnavals de Montagne 2025 hanno partecipato gruppi storici ispirati ai personaggi e ai costumi medievali della Valle d’Aosta, affiancati dai gruppi carnascialeschi, con maschere folkloristiche e le tradizionali ‘landzette’, i costumi colorati che ricordano le uniformi napoleoniche. Fra i protagonisti figuravano anche le maschere del Carnevale Veneziano di Aosta, MasquAoste e il centro di falconeria Messaggeri alati di Gignod. Ospite speciale, il vicino Carnevale di Carema e il Carnevale dei piccoli, con una tradizione di 40 anni ispirata allo Stato Maggiore del Carnevale eporediese.

I gruppi partecipanti

Numerosi i gruppi che hanno portato le loro tradizioni e i loro costumi ad Aosta: Lè Mascre dè’en Mar’éi di Saint-Marcel, il Comité di Catro Tor di Aymavilles, il Carnevale di Doues, Le Carnaval de Bionaz, il Carnevale di Valpelline, il Carnevale di Saint-Vincent, la Dama Bianca del Breuil, Ebalo Magno e la dinastia degli Challant di Challand Saint-Victor, La Benda la Reysaentse di Roisan, il Groupe historique Châtel Argent Villeneuve, il Comité du Quart-Naval, Lo Carnaval d’Allein, Lé Beuffon di Courmayeur, il Carnevale di Sorreley, il Groupe historique Château d’Issogne, il Comitato I Challant a Châtillon, il Rèi Barleth e la Rèina Grolla, lo Storico di Nus, il Carnevale di Verrès, il Comité di Poudzo Variney Signayes, il Groupe historique de Fénis – Le Cors dou Heralt e i Pifferi e Tamburi di Arnad.

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