A pochi giorni dagli episodi di furto avvenuti ad Arnad, culminati con il presunto inseguimento e pestaggio di uno dei ladri da parte di alcuni residenti, il Sindaco Alexandre Bertolin interviene con una dichiarazione pubblica in cui invita a riportare il confronto su un terreno di equilibrio e responsabilità.
Il Primo cittadino spiega di aver atteso alcuni giorni per ricostruire con lucidità la vicenda e confrontarsi con le autorità: “esprimo la più sincera vicinanza alle famiglie colpite dall’ennesimo episodio di furti” sottolinea, ricordando come negli ultimi mesi, tra estate e autunno, oltre trenta abitazioni e attività del comune siano state prese di mira da intrusioni.
Per Bertolin, il furto non è solo un danno economico ma compromissione del “senso di sicurezza, che incide sulla serenità familiare e genera un forte sentimento di vulnerabilità”. Nel suo intervento richiama anche i limiti dell’attuale quadro normativo, ritenuto “troppo spesso insufficiente nel fornire risposte incisive e tempestive”.
Il Sindaco ribadisce la propria fiducia nelle Forze dell’Ordine che operano “con serietà e professionalità, spesso in condizioni di sotto-organico”, ma riconosce che, nel caso specifico, l’intervento di alcuni cittadini ha contribuito a fermare uno dei presunti ladri: un elemento che, afferma, “testimonia un disagio profondo e una crescente distanza percepita tra i cittadini e le istituzioni”.
Pur comprendendo il clima di esasperazione, Bertolin richiama la necessità del rispetto delle regole: “come Amministratore non posso giustificare comportamenti che travalicano la legalità, come cittadino però comprendo la preoccupazione per la sicurezza delle famiglie”.
“Arnad non è un paese incline alla giustizia sommaria, ma una comunità coesa che sta attraversando un periodo complesso” – sottolinea il Primo cittadino che stigmatizza la narrazione di alcuni organi di stampa che hanno utilizzato toni “eccessivamente enfatici“.
Bertolin richiama infine come le ronde spontanee non rappresentino “una soluzione efficace né sostenibile”, ma serva la maggiore collaborazione possibile con le Forze dell’Ordine, attraverso segnalazioni tempestive e comportamenti di buon vicinato.




