Un’ottantina di persone ha partecipato oggi, 11 ottobre, ad Aosta, alla manifestazione organizzata dal movimento Fridays for Future Valle d’Aosta, parte di una mobilitazione nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica al contrasto ai cambiamenti climatici. Il corteo, partito dall’Arco d’Augusto alle 9:30, ha percorso le vie del centro storico per concludersi in piazza Deffeyes, davanti a Palazzo regionale.
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno sollevato critiche riguardo alle politiche locali e nazionali, in particolare in tema di trasporti e infrastrutture. “Ci parlano di sostenibilità – ha dichiarato un manifestante al microfono – e poi vogliono realizzare funivie in aree protette e raddoppiare il traforo del Monte Bianco. Noi vogliamo trasporti pubblici efficienti, come la ferrovia da Pont-Saint-Martin a Pré-Saint-Didier”.
Un’altra partecipante ha ricordato i recenti eventi climatici estremi nella regione: “le alluvioni di Cogne e Cervinia non sono conseguenza del maltempo, ma del riscaldamento climatico”. Tra gli slogan scanditi dal corteo, si sente spesso “salviamo la terra dall’effetto serra!”.
In testa al corteo, gli striscioni con scritto ‘Sciopero per il clima’ e ‘Insieme per Cime Bianche’. Quest’ultimo a sostegno del Comitato che si oppone alla costruzione di un impianto di collegamento intervallivo nel noto vallone in Val d’Ayas. Alcuni partecipanti hanno anche esposto slogan contro i conflitti internazionali, con riferimenti alla pace e un richiamo alla bandiera palestinese.
La manifestazione ha visto la partecipazione di diversi esponenti politici locali, tra cui il Segretario regionale del Partito Democratico – nonché Presidente del Consiglio comunale di Aosta – Luca Tonino e i Consiglieri regionali Andrea Padovani, Erika Guichardaz e Chiara Minelli. Presente anche l’associazione ambientalista ‘Valle Virtuosa’.