La I Commissione del Consiglio Valle ha espresso parere favorevole a maggioranza sul Disegno di legge n°180, che introduce “disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale, nell’anno 2025, delle elezioni regionali e generali comunali”. I gruppi di minoranza, al momento, si sono astenuti compatti, mentre il testo sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio Valle.
Il ddl – di cui è relatore Aurelio Marguerettaz (UV) – prevede che le elezioni amministrative nei 65 Comuni valdostani, compreso il Comune di Courmayeur, si svolgano nello stesso giorno delle regionali, in una data che sarà stabilita con prossimo decreto del Presidente della Regione, probabilmente a fine settembre. Si vocifera con insistenza il 28.
Ma la modifica non parla esclusivamente di election day, il testo introduce modifiche normative a diverse leggi regionali sugli Enti locali, in parte accogliendo le osservazioni del CPEL. Tra le principali novità, spiega il Presidente della Commissione Erik Lavevaz (UV), il ddl “prevede la riduzione dal 50 al 40% del quorum di votanti per la validità delle elezioni nei comuni fino a 15mila abitanti in caso di lista unica, l’abolizione del limite di mandati per Sindaci e Vicesindaci nei Comuni fino a 5mila abitanti e una nuova disciplina per la composizione della Giunta e le indennità degli amministratori”.
Il nuovo disegno di legge, composto di otto articoli suddivisi in tre capi, si appresta così ad andare sotto il vaglio del Consiglio Valle per l’approvazione definitiva. Contemporaneamente, però, aumentano di intensità i colpi di coda, lasciando al Presidente Testolin alcune notti insonni davanti.
Le ultime resistenze
Non è bastato il voto consultivo del CPEL che ha visto un’evocativa astensione di 17 Sindaci, ora è anche il Presidente dell’Agenzia dei Segretari regionali, Massimo Peppelin, a ribadire in Commissione come l’ente non sarà in grado di rispondere in autunno alle esigenze dei Comuni. La carenza della figura del Segretario comunale, infatti, non sarà superata prima della primavera ’26. Ciò è quanto sostiene Peppelin, che – per inciso – è anche Sindaco di Sarre.
Parole echeggiate dal Presidente del CPEL, Alex Michieletto, anch’egli molto esplicito in Commissione: “il desiderata dei Comuni è che comunque si tenga in considerazione la possibilità di spostare le elezioni amministrative alla primavera prossima, per consentirci di avere i Segretari comunali assegnati fin da subito e non iniziare una legislatura monchi del vertice amministrativo”.
Insomma, nonostante le ampie concessioni da parte governativa in tema di indennità e l’abolizione del limite dei mandati per tutti i Sindaci valdostani (eccetto Aosta), il “patto di non belligeranza” con i Sindaci sembra tutt’altro che stabile.
Ma forse più che le pressioni esterne, Testolin dovrebbe tenere sotto controllo il malcontento interno. Infatti, è comparso ieri su ‘X’ un post di Marco Carrel, Assesore regionale all’Agricoltura e volto di punta di Pour l’Autonomie, dal taglio criptico e interpretabile:

Impossibile non cogliere il riferimento ad una Giunta regionale e forse ad un partito, a detta dell’Assessore, adagiati su posizioni centraliste. Ed anche se non è possibile stabilire con certezza l’allusione, il tempismo non può che far pensare proprio ad una legge elettorale che si appresta ad approdare in Consiglio regionale con (forse) più nemici che amici.
Giuseppe Manuel Cipollone




