Una lettera aperta inviata all’Assessore regionale alle Opere Pubbliche, Davide Sapinet, da parte di diverse associazioni ambientaliste in cui denuciavano “gravi incongruenze e storture procedurali nella valutazione della richiesta di rinnovo della concessione per la gestione della discarica di Pompiod”. La missiva – datata 20 dicembre 2024 – non avrebbe mai ricevuto risposta, così le associazioni firmatarie insorgono annunciando di aver ora inviato la lettera anche a tutti i 35 Consiglieri regionali, al Presidente della Regione Renzo Testolin ed alla Rettrice dell’Università Monica Ceretta.

Ancora più grave – secondo le associazioni – sarebbe “il silenzio dei media, che hanno ignorato una lettera aperta circostanziata e supportata da dati e riferimenti normativi chiari. In un contesto democratico, la stampa ha il dovere di informare i cittadini, specialmente su questioni di trasparenza amministrativa e tutela ambientale”.
Accuse pesanti che danno ingiustificatamente adito all’idea di una cospirazione fra politica e stampa, quelle firmate in calce da Valle Virtuosa, Legambiente Valle d’Aosta, Libera Vd’A, ISDE Valle d’Aosta, Discarica Sicura di Pompiod e Fridays For Future. Una lunga lista di associazioni per le quali viene il sincero dubbio che siano più le sigle che gli iscritti, ma per fugare ogni dubbio o insinuazione circa la “trasparenza”, AostaNews24 vi pubblica il testo integrale della summenzionata lettera inviata all’Assessore:
“Le associazioni firmatarie non resteranno in silenzio: continueranno a chiedere risposte, a informare la cittadinanza e a sollecitare tutte le istituzioni affinché questa vicenda venga presa correttamente in esame”, conclude la nota. Anche se è difficile ricordare in quali occasioni queste associazioni siano state censurate.