Prosegue con entusiasmo il percorso di valorizzazione territoriale promosso dal Parco Naturale Mont Avic. Lo scorso giovedì 5 giugno, presso il Centro Visitatori di Covarey (Champdepraz), si è svolta la cerimonia di consegna delle certificazioni del Marchio di Qualità a 18 nuovi operatori economici, portando a 35 il numero complessivo delle realtà aderenti.
Il Marchio di Qualità rappresenta un riconoscimento formale che l’Ente Parco assegna a strutture e operatori che si distinguono per l’impegno nella tutela della natura, nella promozione dei valori ambientali e in una cultura dell’accoglienza sostenibile. Possono candidarsi imprese attive nei settori della ricettività, ristorazione, artigianato, commercio, agroalimentare e servizi turistici, con sede nei Comuni di Champdepraz, Champorcher, Hône, Issogne, Pontboset e Fénis.
“L’entusiasmo dimostrato dai titolari delle attività – ha dichiarato il Presidente del Parco, Davide Bolognini – è per noi motivo di grande soddisfazione. Il marchio non è solo un simbolo, ma un invito a scoprire il territorio attraverso chi ogni giorno lavora con rispetto per l’ambiente che ci ospita”.
Anche il direttore del Parco, Daniele Stellin, ha evidenziato la crescente adesione: “in soli quattro anni, il marchio è passato da un’idea a una rete consolidata di operatori che diventano veri ambasciatori del territorio protetto. Questa sinergia rappresenta la base per nuove iniziative condivise”.
I nuovi ingressi nella rete del Marchio
Champdepraz:
- Una Finestra sul Parco;
- Azienda agricola Turini Luca;
- Il Biancone;
- Le Dortoir du Roi chasseur.
Champorcher:
- Casa Verana;
- Lou Mitti de Emma;
- Revivre e Azienda agricola Revivre;
- Mellier.
Issogne:
- Priod Vini
- Les Gourmandises
- Al Maniero
Pontboset:
- Le Moulin des Aravis.
Fénis:
- Micapan La Bottega;
- Baron Goloso.
Per il servizio di accompagnamento turistico il riconoscimento è andato:
- Elisabetta Bottinelli;
- Nerinka Quadrelli;
- Eleonora Rossi.
Il marchio, disciplinato da regolamenti specifici, punta a creare una comunità coesa e virtuosa che condivide una visione del turismo rispettosa dell’ambiente e delle identità locali. Un modello di sviluppo che, passo dopo passo, si radica sempre più nel tessuto sociale ed economico della Valle d’Aosta.