Al termine di un Consiglio regionale travagliato, ieri – in serata – è passata l’opzione “soft” proposta dalla maggioranza regionale: messa da parte l’ipotesi di una vera e propria Commissione d’inchiesta consiliare, la maggioranza ha tenuto sulla scelta di una risoluzione che desse mandato al Consiglio Valle di audire nuovamente i vertici di CVA per avere lumi su diversi aspetti della gestione aziendale. Anche se molti aspetti erano già emersi durante le audizioni dell’autunno scorso.
Con 19 voti a favore e 16 astensioni, la risoluzione della maggioranza è passata, dando una prima reazione alla lettera “bomba” inviata dall’ex Presidente di Finaosta Nicola Rosset alla presidenza del Consiglio Valle. Ma le divisioni e i distinguo rimango dietro l’angolo, sia in maggioranza che in oppozione.
La risoluzione impegna la IV Commissione ad esaminare diverse tematiche relative alla gestione della CVA, tra cui:
- il Piano Industriale attualizzato del gruppo, con il relativo piano finanziario ed economico;
- il dettaglio dell’indebitamento, comprensivo di condizioni e scadenze;
- la relazione sull’evoluzione degli ultimi sette anni, con particolare attenzione a:
- Prezzo medio dell’energia.
- Quantità di energia prodotta dal gruppo Cva.
- Produzione da fonti rinnovabili (idroelettrico, fotovoltaico, eolico).
- la relazione sugli impianti eolici e fotovoltaici, con evidenza di:
- Costi di acquisto del progetto e di realizzazione impianto per impianto.
- Costo per Megawatt prodotto.
- l’elenco dettagliato degli impianti non ancora terminati e non operativi, specificando:
- Costi sostenuti fino a marzo.
- Costi previsti per il completamento.
- Previsioni economiche e tempi di realizzazione aggiornati.
- Acquisizioni e svalutazioni di progetti, con particolare attenzione agli impianti in Sardegna.
Ma non solo, ulteriori analisi richieste riguardano:
- il dettaglio degli emolumenti (fissi, variabili, a medio-lungo termine) e benefit riconosciuti dal 2022 a tutti gli amministratori e sindaci della capogruppo e delle sue partecipate;
- la durata e scadenza di tutti gli incarichi attualmente in carica nel gruppo;
- la relazione sugli acquisti e affitti immobiliari da parte di Cva e delle sue partecipate, con dettagli sui costi di acquisizione;
- la relazione sugli acquisti di aziende operanti in Valle d’Aosta, incluse:
- Ragioni degli acquisti.
- Perizie effettuate.
- Prezzi pagati.
- Eventuali collaborazioni in essere con i soggetti coinvolti.
- la relazione sulle consulenze e assunzioni effettuate dal 2022;
- l’analisi su eventuali conflitti di interesse, passati e presenti, relativi ad amministratori, sindaci e dirigenti del gruppo CVA.
- la relazione sulla struttura organizzativa del gruppo, rispetto al numero delle partecipate.
Infine, la risoluzione prevede che la IV Commissione audisca sia l’ex Presidente di Finaosta Rosset, che ha scatenato il polverone, sia l’attuale Cd’A di CVA, in quello che appare come un lungo arbitrato sulla gestione della prima partecipata regionale.




