La Compagnia valdostana delle Acque ha presentato il suo piano strategico industriale 2023-2027, che prevede investimenti pari a 1,6 miliardi di euro per consolidare il suo posizionamento come primario operatore rinnovabile italiano.
In un mercato in continua evoluzione, CVA otterrà un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo grazie all’implementazione di nuova capacità industriale, al rafforzamento del know-how tecnologico, al posizionamento sull’intera ‘value chain’ rinnovabile e al percorso di differenziazione tecnologica e geografica attraverso l’ulteriore sviluppo dei settori eolico e fotovoltaico. Previsto, a fine Piano, il raggiungimento di 2 GW di potenza installata interamente da fonte rinnovabile.
Per il Presidente di CVA Marco Cantamessa “il Piano Strategico-Industriale al 2027 consentirà a CVA di operare da protagonista nella transizione energetica, interpretandone i principali trend attraverso un rafforzamento delle proprie competenze industriali. Ciò consentirà di porre le basi per assicurare un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo del Gruppo e di generare un forte impatto in termini di sostenibilità”.
Nell’ambito del Piano Strategico-Industriale 2023-2027, CVA proseguirà nel già avviato percorso di diversificazione industriale e tecnologica attraverso lo sviluppo e la realizzazione di impianti fotovoltaici, eolici e agrivoltaici. In arco piano, infatti, CVA prevede una significativa crescita della capacità installata pure green dagli attuali 1,2 GW a 1.951 MW in tutte le regioni italiane. Dal punto di vista tecnologico, il 48% della capacità installata sarà in idroelettrico (dal 79% del 2023), il 35% in fotovoltaico, il 5% in agrivoltaico e il 12% in eolico onshore.
Il Gruppo CVA ha definito una strategia integrata con cui coniugare il Piano Strategico-Industriale con la sostenibilità ambientale e sociale, finalizzata alla creazione di valore nel lungo periodo. Il contributo incrementale alla transizione energetica del Paese del Piano è stimato in circa 2 milioni di tonnellate di CO2 evitate a regime ed è previsto, inoltre, l’azzeramento delle emissioni dirette entro il 2030.
Il Gruppo prevede il monitoraggio del 100% dei corsi d’acqua, di rendere i propri asset sicuri e resilienti arrivando al 100% di impianti con soluzioni di automazione e progetti di manutenzione 4.0 e il 100% di aree rilevanti monitorate con tecnologie satellitari. Un forte impegno, infine, sarà dedicato alle persone con processi di ascolto, progetti dedicati per le scuole, iniziative di volontariato aziendale e di formazione.
Relativamente agli obiettivi economico-finanziari, a fine Piano CVA prevede un Ebitda pari a 504,9 milioni di euro, e un Utile Netto di 249,5 milioni di euro. Nel periodo 2023-2027 il Gruppo, 100% pubblico di proprietà della Regione Valle d’Aosta per il tramite della finanziaria regionale Finaosta SpA, stima di distribuire dividendi cumulati per 471,3 milioni di euro, sostenere oneri fiscali cumulati per 540,6 milioni di euro e 217,3 milioni di euro per oneri concessori di derivazione di acqua ad uso idroelettrico.
Il Piano prevede poi il revamping degli impianti di Hone II e Chavonne e la progettazione e realizzazione di un nuovo impianto a Morgex con un investimento complessivo previsto di 330 milioni di euro. Gli interventi consentiranno di incrementare dell’8% (+225 GWh) la produzione media annua di CVA in ambito idroelettrico. Il Piano prevede, inoltre, il potenziamento, la manutenzione straordinaria, la conservazione e il miglioramento ambientale di tutto il parco impianti del Gruppo.
Nell’ambito della distribuzione, per soddisfare le nuove esigenze del sistema elettrico, il Gruppo, attraverso la controllata DEVAL ha pianificato un programma di investimenti complessivi di 134 milioni di euro. Gli interventi riguardano il potenziamento della rete e il miglioramento della qualità del servizio (79 milioni di euro), la sostituzione dei contatori con sistemi di smart metering di seconda generazione (17 milioni di euro) e un programma di interventi per rispondere alle richieste dei clienti (38 milioni di euro).
Il Gruppo prevede infine investimenti nel campo della vendita, il consolidamento e lo sviluppo della Business Unit Efficienza Energetica e una crescita della stessa attraverso l’acquisizione di un portafoglio di attività complementari operanti nel settore, attività di Open Innovation con attività di proof of concept, studi di fattibilità, progetti pilota e operazioni di corporate venturing. Oltre allo sviluppo di progetti di produzione di idrogeno verde, comunità energetiche e sistemi di accumulo.
L’Amministratore Delegato di CVA Giuseppe Argirò ha commentato: “la strategia industriale disegnata dal Gruppo permetterà a CVA di implementare significativamente la competitività del Gruppo sul mercato, portando a compimento la strategia di diversificazione tecnologica che ne garantirà una significativa resilienza nel medio lungo periodo consentendo di offrire, al contempo, un rilevante contributo alla transizione energetica e alla sicurezza energetica nazionale”.
Il Piano Strategico-Industriale sarà illustrato dal dott. Giuseppe Argirò, nel corso dell’evento di domani, 28 giugno, presso il salone Polivalente di Gressan.