La notizia dei fatti avvenuti la notte fra sabato e domenica in Cittadella dei Giovani, dove Lorenzo Aiello – dirigente locale di Fd’I – è stato oggetto di un’aggressione e un tentativo di allontanamento forzato da parte di diversi partecipanti ad una manifestazione, sta sollevando le prime reazioni politiche.
A sollevare il fuoco di fila è – ovviamente – Fratelli d’Italia, che definisce “grave” l’episodio e chiede chiarezza sui fatti avvenuti attraverso diversi esponenti di livello nazionale.
Il primo a tuonare sui social è Giovanni Donzelli, Deputato del partito di Giorgia Meloni, il quale chiede con forza che “la Schlein e gli esponenti del PD condannino senza ambiguità i giovani di sinistra che ad Aosta hanno violentemente aggredito esponenti di Fratelli d’Italia e chi era in loro compagnia. A sinistra dovrebbero aver capito che fomentare odio non porta voti, ma purtroppo rischia solo di portare violenza”. Il Deputato poi esprime soldarietà a “Lorenzo e Armando”.
A chiedere un messaggio chiaro da sinistra anche Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fd’I al Parlamento europeo: “insulti, spintoni, sputi, calci e pugni: quello che è successo ad Aosta è vergognoso e preoccupante perché riflette un clima d’odio che tutti – soprattutto a sinistra – devono avere il coraggio di condannare fermamente”.
Solidarietà agli esponenti locali del partito anche dall’On. Enzo Amich, che scrive: “Fratelli d’Italia è il partito votato dalla maggioranza degli italiani ed esprime il Presidente del Consiglio dei Ministri: non sarà un gruppo di facinorosi, che si ostinano a non ammettere questa realtà, ad impedire al nostro partito di compiere attività pubblica e ai suoi militanti di partecipare liberamente ad eventi pubblici”.
Infine, l’On. Alessandro Urzì, Capogruppo in Commissione Affari costituzionali alla Camera per il partito di Giorgia Meloni, ha ribadito: “episodi come questi devono essere additati come il male dell’intolleranza da estirpare in una certa cultura o meglio subcultura ideologica che si ritiene superiore, capace di rivendicare le proprie idee solo con la violenza. Tutte le istituzioni locali hanno il dovere di assumere una chiara posizione perchè non ci possa essere ambiguità nell’essere contro qualsiasi tipo di aggressione”.