La Valle d’Aosta celebra il centenario della proclamazione di San Bernardo di Aosta come patrono degli alpinisti, dei viaggiatori e degli abitanti delle Alpi, un riconoscimento conferito da Papa Pio XI nel 1923. Questo tributo storico si intreccia con altri due anniversari: il millennio della nascita del santo, stimata attorno al 1020, nonché i novecento anni dalla sua canonizzazione avvenuta nel lontano 1123.
Per l’occasione una delegazione valdostana e vallesana sarà ricevuta da Papa Francesco il prossimo 11 novembre, in un’udienza che sancisce il legame tra le due regioni alpine e il santo. La rappresentanza, composta da circa cento persone, sarà suddivisa in due gruppi principali. La delegazione vallesana sarà guidata dal Prevosto del Gran San Bernardo, Mons. Jean-Pierre Voutaz. Saranno inoltre presenti diverse autorità svizzere, tra cui il deputato Benjamin Roduit e altre figure istituzionali del Canton Vallese.
Il Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana, guiderà invece la delegazione valdostana, composta da rappresentanti del Governo regionale, del Consiglio regionale e dei rispettivi Presidenti, Renzo Testolin e Alberto Bertin. La delegazione includerà anche i rappresentanti delle Guide di Alta montagna e dei Maestri di sci della Valle d’Aosta, rispettivamente Ezio Marlier e Beppe Cuc.
San Bernardo è una figura profondamente radicata nella cultura valdostana, celebrata ogni anno il 15 giugno con una sfilata e una messa solenne in Cattedrale, in cui guide e maestri di sci rinnovano la loro devozione. La nostra regione custodisce numerose testimonianze artistiche e architettoniche del culto per San Bernardo, con cappelle, affreschi e statue che ricordano la sua figura di protettore.