L’annuncio del cantiere centrista rischia di esser quel fatto, inizialmente relativo, che invece innesca un effetto domino in direzione di una fine anticipata della legislatura. Ad alzare l’asticella è il Partito Democratico che – attraverso una nota stampa – sembra lanciare un messaggio agli alleati.
“L’ultimo anno di legislatura si presenta come un anno impegnativo rispetto alle sfide di questa Regione – introduce il PD – . (…) In questo contesto è stato recentemente approvato il DEFR, documento pragmatico e solido e prossimamente approderà in aula la legge di bilancio regionale”.
“E dunque indispensabile avere chiarezza del quadro politico regionale, alla luce anche delle novità emerse nel corso degli ultimi giorni. Un confronto tra le forze politiche di maggioranza appare opportuno sia per operare nella massima serietà ad un anno dalla conclusione della consiliatura, sia per capire quali prospettive le forze politiche si vogliono dare in vista delle imminenti elezioni regionali e comunali. Non è pensabile affrontare questo ultimo scorcio della legislatura in un clima di insicurezza e senza avere contezza del disegno complessivo”, scrive il Partito Democratico in quello che appare come un ultimatum alle forze di maggioranza che hanno aderito al cantiere centrista.
Per tali ragioni i dem chiedono “un incontro tra le forze politiche che compongono la maggioranza, con lo spirito propositivo e di collaborazione che ha caratterizzato il nostro comportamento nel corso di questa legislatura”.
Per il PD è necessario riuscire ad operare i correttivi alla legge elettorale, affinché questa possa garantire “un’adeguata rappresentanza di genere nella politica valdostana”, per poi passare alla ricostituzione di un fronte autonomista, progressista e riformista che possa garantire la vittoria alle prossime elezioni regionali.