Il virus del ‘Bluetongue’ (lingua blu) da sierotipo BTV-8, una febbre catarrale che colpisce ovini e bovini, è sotto la lente di ingrandimento delle autorità sanitarie regionali, dopo che sono stati segnalati otto focolai sospetti nella nostra regione. Ad essere colpiti sarebbero dei capi nei comuni di Aosta, Nus, Challand-Saint-Anselme, Donnas, Pont-St-Martin e Perloz.
Si rafforzano quindi le misure di controllo e precauzione, in linea con le indicazione della nota del Ministero della Salute. Questa mattina, venerdì 30 agosto, si è tenuto un momento di confronto – con le associazioni degli allevatori – riguardo le misure di sicurezza e benessere animale in occasione del calendario autunnale delle Batailles de Reines.
E’ stato stabilito di far slittare di una settimana il calendario delle Batailles de Reines. La manifestazione di Morgex si svolgerà quindi domenica 7 settembre, quella di Cogne il 22 settembre e via così.
Inoltre, durante la manifestazione saranno obbligatorie le seguenti misure di prevenzione:
- l’applicazione di un prodotto con effetto insetto repellente e dopo almeno 7 giorni l’esecuzione di un test PCR con esito negativo, test che permette di individuare con molta precisione e sicurezza la presenza del virus in un campione di sangue;
- il trattamento insetticida dei mezzi di trasporto documentabile;
- la generazione del Modello 4 informatizzato per lo spostamento.
Per quanto concerne la battaglia dell’Espace Mont-Blanc si stanno tenendo i contatti con Svizzera e Francia – Paesi a loro volta affetti da casi di Bluetongue – ai quali venendo richiesti gli stessi criteri stabiliti in Italia per la partecipazione delle bovine. Al momento, però non è possibile confermare questo importante appuntamento.
Le misure generali di contenimento
Per quanto riguarda le prime misure di contenimento verrà reso obbligatorio per tutti gli operatori applicare prodotti con effetto insetto repellente, su tutti gli animali delle specie sensibili detenuti nei propri stabilimenti. Le applicazioni previste dovranno essere compatibili con i tempi di sospensione in relazione alla tipologia di attività produttiva.
L’obiettivo dupolice è proteggere i capi dalle forme cliniche ed evitare l’ulteriore diffusione del virus tramite le punture degli insetti vettori.
L’Assessorato alla Sanità rammenta che in caso di rilevazione di segni clinici su un animale in uno stabilimento, tutti gli animali sensibili presenti sono messi in vincolo di movimentazione e su tutti quelli con segni clinici vengono effettuati un test ELISA e un test PCR, venendo trattati con insetto repellente in attesa degli esiti. In caso di positività, in prima istanza all’ELISA o alla PCR, vale a dire all’IZS Aosta o di Torino, lo stabilimento è considerato sospetto focolaio. In caso di confermadi positività da parte del Laboratorio nazionale di referenza di Teramo il focolaio verrà confermato.
All’avvenuta conferma, lo stabilimento viene posto in vincolo per 60 giorni, ovvero non è possibile movimentare capi e viene attivata – da parte dei Servizi Veterinari dell’Azienda USL – la sorveglianza clinica su un campione di stabilimenti ovini nel raggio dei 20 km. Su eventuali capi sintomatici o deceduti a seguito di sintomatologia sospetta, sono previsti gli approfondimenti diagnostici in collaborazione con i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico della Valle d’Aosta.