Si svolgerà domani, mercoledì 21 febbraio, il presidio organizzato dalla sezione edili e metalmeccanici di Cgil e Uil Valle d’Aosta, che chiedono leggi ad hoc e atti concreti per fermare la strage delle morti nei luoghi di lavoro.
Il presidio si terrà dalle ore 12:00 alle 14:00 davanti al Tribunale di Aosta, in concomitanza allo sciopero nazionale indetto dalla Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil (con l’adesione di Nidil Cgil e Uiltemp) per rimettere al centro il diritto alla tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Fillea e Fiom Cgil e Feneal e Uilm Uil Valle d’Aosta esprimono “tutta la loro vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo avvenuto venerdì 16 febbraio, nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga in Via dei Mariti a Firenze. L’ennesima tragedia insopportabile, di cui ancora a giorni di distanza non è chiara la dimensione. Il cordoglio non ci basta. Servono scelte politiche e atti concreti affinché non si risparmi più sulle condizioni di lavoro, sui salari, sulla sicurezza, sulla formazione e sulla pelle delle persone”.
E proseguono: “servono leggi ad hoc per fermare una volta per sempre queste stragi nei luoghi di lavoro. Neanche la Valle d’Aosta purtroppo è incolume da tutto questo. Ricordiamo l’incidente mortale avvenuto il 18 gennaio a Châtillon, dove un operaio è morto schiacciato mentre rimuoveva le luminarie messe per le festività natalizie. Il cordoglio non basta più, serve agire!”.
Al presidio di domani aderiranno anche le categorie dei lavoratori in somministrazione e atipici della Cgil e della Uil Valle d’Aosta.