Nel corso dell’ultimo Consiglio regionale è stata discussa un’interpellanza proposta dal Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, che approfondiva gli esiti di una precedente mozione circa la presa in carico e l’accompagnamento delle famiglie che devono rivolgersi fuori regione per delle cure mediche di lungo periodo.
Nel 2023, in effetti, era stata approvata una delibera di Giunta (n°825/2023) che prevedeva rimborsi per le spese di viaggio e soggiorno, o ancora prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione, destinati ai soggetti residenti in Valle d’Aosta che necessitano di particolare assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale. Per accedere a questi rimborsi è necessario che le cure mediche siano prescrite da un medico specialista del Sistema Sanitario Regionale.
Di questo sostegno, però, sono molti i valdostani ancora inconsapevoli, così una mozione presentata da Marquis – il 28 giugno scorso – impegnava il Governo regionale ad approfondire entro 90 giorni gli effetti della delibera. Ed ora l’interpellanza del forzista è tornata sul punto, chiedendo lumi all’Assessore alla Sanità Carlo Marzi sulle reali richieste pervenute all’Azienda USL.
Articolata la risposta dall’Assessore Marzi, che ha illustrato in aula: “i rimborsi erogati ammontano rispettivamente a 3500 euro nel 2023 e 17.000 euro nel 2024, ed afferiscono in particolare a spese di viaggio e – in parte minimale – a spese di soggiorno. Le strutture che hanno prposto le richeiste di rimborso sono state Pediatria, Neonatologia, Neuropsichiatria infantile, Dermatologia, Medicina interna e Oculistica“.
“Dall’analisi condotta sugli effetti della delibera 825/2023, risultano implementabili diverse azioni organizzative per ottenere una più efficace attuazione delle disposizioni contenute nella deliberazione – ha aggiunto Marzi. Tra cui risultrebbe “potenziabile la comunicazione interna aziendale, per dare maggiore risalto alle possibilità offerte dalle disposizioni di Giunta e rendere più efficace la presa in carico delle differenti esigenze di cura”.
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, si è dichiarato soddisfatto dalla risposta, che – di fatto – ha riconosciuto l’esigenza di rivedere il modello organizzativo di presa in carico di queste famiglie che necessitano di rivolgersi fuori regione per delle prestazioni sanitarie specifiche. In effetti, è da evidenziare il numero esiguo di domande di rimborso presentate nel corso dell’ultimo biennio, che conferma la mancanza di conoscibilità dell’esistenza di questi sostegni sia da parte del personale sanitario, sia da parte dei cittadini.
Infine, accolta anche la richiesta di FI di coinvolgere la Commissione consiliare competente prima dell’approvazione di una nuova delibera di Giunta sul tema.