Le elezioni poltiche non hanno sconvolto solo gli equilibri politici del Paese e regionali, ma anche cambiato i piani della manifestazione più discussa dell’estate aostana: il Gay Pride.

Il caso ha voluto infatti che le elezioni nazionali si tenessero domenica 25 settembre, il giorno successivo a quello previsto per la celebrazione dell’Aosta Pride. Proprio la coincidenza di sabato 24 settembre con il giorno del “silenzio elettorale”, in cui non si può per legge tenere delle manifestazioni che possono aver un carattere politico, seppur tacito, ha creato alcuni grattacapi all’organizzazione dell’evento. 

Contattato da AostaNews24 il Presidente del comitato promotore dell’Aosta Pride, Giulio Gasperini, ha confermato che non sono ancora state prese delle decisioni definitive sulla data della manifestazione. Questa potrebbe essere spostata come no. Nei prossimi giorni un comunicato ufficiale scioglierà la riserva e renderà definitiva la decisione sulla data – ora più che mai in forse – del gay pride aostano.