Furiosa uscita della maggioranza comunale, a trazione autonomista-progressista, che mette nel mirino nientemeno che Poste Italiane. A finire nella polemica di una nota congiunta di UV, AV e PCP – uniti solo a livello comunale e disuniti in quello regionale – è l’iniziativa di Poste Italiane che ha emesso un francobollo commemorativo per la figura di Italo Foschi.
Una scelta disdicevole per l’alleanza autonomista-progressista, che – non senza un certo furore ideologico – scrive: “la maggioranza del Comune di Aosta non può che essere indignata dalla scelta di Poste Italiane. Mentre viene commemorato l’omicidio di Giacomo Matteotti, a 100 anni dalla sua scomparsa, Poste italiane ha emesso un francobollo per ricordare Italo Foschi, organizzatore dello squadrismo a Roma, fedele a Mussolini, fino alla Repubblica di Salò al tempo dei terribili eccidi delle brigate nere e delle SS naziste“.
Sconcertante per la maggioranza comunale sarebbe “che Italo Foschi fu anche fermo e aperto sostenitore della legittimità dell’omicidio del coraggioso Deputato socialista, ucciso brutalmente da squadristi fascisti per le sue idee e le sue aperte denunce”.
“Come maggioranza del Comune di Aosta ci opponiamo fermamente a questa iniziativa esortando i cittadini e le cittadine a fare lo stesso (…) chiedendo che venga bloccata immediatamente la distribuzione del francobollo”, conclude la nota.
Maggioranza che però omette di ricordare che Italo Foschi, teramano di origine e romano di adozione, oltre ad esser stato un aderente al partito nazionalista, è stato anche un riorganizzatore delle federazioni calcistiche italiane in chiave moderna, nonché il fondatore e primo Presidente dell’AS Roma. E come tale – vi è da presumere – sta venendo ricordato dal francobollo emesso dalle Poste.