L’occasione è la presentazione dell’evento organizzato da Forza Italia Vd’A incentrato sui temi della montagna a tutto tondo: domenica 23 marzo gli azzurri si incintreranno a Pila in un evento dal titolo ‘Forza Italia, Forza di Territorio’, dove ospite d’eccezione tornerà in visita il Ministro della PA Paolo Zangrillo.
Una discussione aperta a militanti e cittadini per interrogarsi su aspetti fondamentali de del futuro della montagna, come la tututela dell’ambiente in armonia con la promozione turistica, ma anche l’identà dei territori e il problema dello spopolamento che proprio in quota si sta facendo particolarmente greve.

Ma la conferenza stampa è anche l’occasione per il Segretario regionalem Emily Rini, per rendere nota la pozione di Forza Italia sul tema del referendum sul numero di preferenze promosso dagli altri perni del Centrodestra valdostano: Fd’I e Lega.
Che Forza Italia si fosse sfilata dalla partita era già chiaro dall’assenza delle due sottoscrizioni del referendum da parte dei due Consiglieri regionali azzurri, che avrebbe evitato la necessità della ricostituzione del comitato per la raccolta firme, ma oggi la Rini ha chiarito come il partito centrista opterà per l’indicazione di libertà di coscienza verso i propri iscritti nel caso in cui il referendum effettivamente ci sarà.
“Qualora ci sia un referendum, lasceremo assoluta libertà di voto e di scelta ai nostri elettori visto che sarà un referendum legato solamente alla questione tre o una preferenza”, dice il Segretario in conferenza stampa.
“Ribadendo che la colpa di tutta questa situazione che si è venuta a creare è della maggioranza, che ha aspettato l’ultimo minuto per approvare questa legge, non riteniamo neanche corretto portare alle urne la popolazione a un mese e mezzo dalle elezioni regionali e aprire un dibattito così forte esclusivamente sulle tre preferenze o la singola. Noi sinceramente abbiamo altre priorità rispetto alle tre preferenze”.
La Rini, dunque, preferisce sfilare gli azzurri dal referendum, preferendo invece iniziare a puntare il faro sulla vicina campagna elettorale: “noi preferiamo andare sul territorio con i nostri gazebo a parlare di salute, di sanità, di liste d’attesa, di trasporti, dei treni. Queste sono le nostre priorità, queste saranno le azioni che porteremo avanti sul nostro territorio”.