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A Sarre Fratelli d’Italia celebra i risultati del governo Meloni. E gli alleati blindano il centrodestra…

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di Redazione

Anche a Sarre, presso l’hotel Etoile du Nord, è iniziata rigorosamente con l’inno di Mameli la convention di Fratelli d’Italia che si è tenuta – in simultanea in 18 regioni italiane – domenica 22 ottobre. L’obiettivo era celebrare un anno di risultati del governo Meloni insieme agli alleati del centrodestra.

A tenere un lungo discorso, prima del videomessaggio della premier, il coordinatore regionale Alberto Zucchi, che ha in primo luogo ringraziato i presenti: “ringrazio i rappresentanti di Forza Italia e della Lega Vallée d’Aoste, oggi celebriamo i risultati del primo anno di governo Meloni. Avremo il piacere di avere importanti ospiti d’onore”.

“il nostro premier non si risparmia anche in un momento molto difficile. Ieri era in Egitto, oggi sarà con noi in collegamento – continua Zucchi -, io invece mi occuperò più di questioni locali. Noi ci spendiamo tanto per la Valle d’Aosta, anche se spesso i governanti locali fanno a gara per mancarci di rispetto”.

Il riferimento di Zucchi, dapprima tacito, diventa poi esplicito parlando dell’episodio del controverso tweet di Luciano Caveri sul presidente regionale di Confindustria Francesco Turcato, in cui l’assessore ne esortava la cacciata: “quello di Caveri è un atto sconsiderato, un assessore non può esprimersi in questi termini, ci fa un po’ specie il silenzio di Confindustria VdA. Questo è il concetto di Autonomia in Valle d’Aosta”.

Per Zucchi l’Autonomia è un patrimonio comune a tutti i partiti valdostani, compreso Fratelli d’Italia. Quindi sarebbe ora di “smetterla di chiamarli partiti autonomisti, si tratta semplicemente partitini locali spesso personalisti”.

Parole molto nette anche sul dossier ospedale, dove Zucchi – ringraziando la tenacia del comitato Vallée Santé – si dice favorevole ad una struttura ospedaliera nuova: “serve uno studio comparativo irrinunciabile di fronte ai mutati scenari derivanti dall’esperienza recente del Covid-19, che impone strutture nuove e separate. Trent’anni di dibattiti inconcludenti sul tema dimostrano l’incapacità assoluta di questa classe politica”.

Introducendo poi gli alleati di centrodestra, il coordinatore di Fd’I VdA ha voluto ringraziare con forza Marialice Boldi per la scelta di chiarezza sugli alleati della Lega che al Carroccio è costata politicamente.

L’endorsement degli alleati

Come da previsione è arrivato pieno appoggio da parte degli alleati di centrodestra. Ma particolarmente significative sono state le parole di Marialice Boldi, segretario regionale della Lega VdA, che ha siglato davanti al pubblico un patto senza più esitazioni: “confermo la bontà del progetto del centrodestra, l’unica vera prospettiva di cambiamento che può guardare lontano nel tempo e non solo alle prossime elezioni. Per quanto riguarda la Lega Vallée d’Aoste siamo fermamente convinti di questa scelta”.

L’intervento di Marialice Boldi, segretario regionale del Carroccio

Gli ospiti d’eccezione

Nel pomeriggio si sono uniti alla convention di Fratelli d’Italia Valle d’Aosta anche tre ospiti d’eccezione, il presidente dei senatori Lucio Malan, il capo delegazione al Parlamento europeo Carlo Fidanza e il vicecapogruppo alla Camera dei deputati Augusta Montaruli.

Da sx a dx: Carlo Fidanza, Lucio Malan, Augusta Montaruli, Alberto Zucchi

Durante gli interventi – in merito ai temi locali – sono emerse le volontà di costruire un’unità del centrodestra anche in Valle d’Aosta che “interrompa 50 anni di potere praticamente ininterrotti dei partiti locali e dei suoi satelliti”.

Inoltre, è stato lanciato un richiamo al rispetto dell’annuncio fatto dalle stesse forze di maggioranza regionale per varare entro la fine anno una nuova legge elettorale. Una legge che conferisca “dignità e valore al voto dei cittadini” impedendo i vergognosi cambi di giunta nel corso di legislatura, così come avvenuto negli ultimi anni.

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