Alla vigilia dello sciopero nazionale dei servizi ambientali previsto per il 10 dicembre, le sigle sindacali valdostane – FP CGIL, Fit-CISL e UIL trasporti – rilanciano una richiesta di confronto istituzionale, chiedendo a Confindustria Valle d’Aosta un incontro formale sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore.
Lo sciopero è stato proclamato dopo il mancato accordo al tavolo nazionale. I Sindacati denunciano l’assenza di una proposta ritenuta adeguata sul fronte salariale e organizzativo. Tuttavia, pur nella fermezza delle rivendicazioni, in Valle d’Aosta l’attenzione si concentra soprattutto sulla necessità di riaprire un dialogo.
In una nota congiunta, le organizzazioni territoriali spiegano di aver chiesto a Confindustria “un incontro per discutere del rinnovo del CCNL e richiedere alla stessa associazione regionale di profondere il massimo impegno presso il proprio livello nazionale per giungere ad una giusta soluzione”.
La mobilitazione – si legge nella nota – vuole richiamare l’attenzione sull’importanza del lavoro svolto dagli addetti ai servizi ambientali, ponendo l’accento sulla necessità di un inquadramento adeguato e di retribuzioni in linea con le responsabilità richieste.
Pur parlando di una “mobilitazione decisiva“, le sigle e i delegati sottolineano la volontà di trovare una soluzione attraverso il confronto, auspicando che l’associazione datoriale regionale possa farsi portavoce delle istanze del territorio al tavolo nazionale.




