Un agente della Polizia penitenziaria è rimasto ferito nel pomeriggio di oggi, 25 novembre, durante un’operazione di trasferimento di detenuti tra gli istituti di Torino e Aosta. L’episodio è avvenuto all’interno della casa circondariale di Brissogne, durante le procedure di consegna e prelievo di un detenuto.
Secondo quanto ricostruito, la scorta partita da Torino alle 14:30 aveva già concluso una prima traduzione. Reimpiegata per un secondo trasferimento – questa volta di un detenuto extracomunitario da Aosta verso il Piemonte – la squadra sarebbe stata improvvisamente aggredita. Il detenuto, di origine tunisina, avrebbe sferrato “un violento pugno al volto dell’agente, colpendolo con estrema brutalità”. A confermare il fatto, oltre ai riscontri diretti, è anche il Sindacato di categoria OSAPP.
L’agente colpito ha riportato lesioni evidenti al naso ed è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Aosta, dove si trova in osservazione.
Il Segretario generale dell’OSAPP, Leo Beneduci, commenta parlando di una situazione critica all’interno dell’istituto valdostano: “il carcere di Aosta è da tempo noto per la sua complessità e per il ripetersi di episodi intollerabili. Un agente aveva recentemente definito questo servizio come lavoro tossico e purtroppo i fatti continuano a confermarlo: i poliziotti sono ormai bersaglio di una popolazione detenuta sempre più violenta e aggressiva”.
Beneduci aggiunge che “a nulla sono valsi i nostri reiterati appelli (…). Confidiamo che intervengano presso le autorità penitenziarie, al momento assenti per l’adozione dei correttivi senza i quali il carcere continuerà ad essere un marasma senza organizzazione né finalità”.
Giuseppe Manuel Cipollone




