Alla vigilia della prima seduta del Consiglio Valle, convocata per il prossimo 28 ottobre, arriva un chiarimento decisivo sul limite dei mandati dei componenti della Giunta regionale. Un parere pro veritate firmato dal dott. Nicola Lupo, professore ordinario di Diritto costituzionale alla Luiss Guido Carli di Roma, ha stabilito che – in base all’articolo 3, comma 3 della legge regionale 21/2007 – sia l’attuale Presidente della Regione Renzo Testolin che l’Assessore uscente Luigi Bertschy possono essere rieletti all’interno del futuro Governo regionale.
Secondo Lupo, l’eccezione prevista dalla norma consente ai due Consiglieri di ricoprire un’ulteriore carica in Giunta, poiché durante la XV Legislatura la loro permanenza nel ruolo è stata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, come richiesto dalla disposizione regionale.
La decisione di richiedere il parere al costituzionalista romano era stata presa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle lo scorso 10 ottobre, proprio per chiarire la posizione di Testolin e Bertschy in vista della formazione del nuovo esecutivo.
La disputa
In precedenza, entrambi avevano già presentato un parere di parte prodotto dal prof. Enrico Grosso, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Torino. Questo parere giungeva alle medesime conclusioni: entrambi sarebbero rieleggibili dal Consiglio regionale ad una carica all’interno della Giunta regionale nella prossima legislatura. Di segno opposto, invece, il parere del prof. Andrea Morrone (Università di Bologna), trasmesso dal Consigliere Chiara Minelli (AVS).
Con il parere di Lupo a dirimere, l’interpretazione prevalente appare ora favorevole alla riconferma di Renzo Testolin alla guida della Regione. Alle elezioni del 28 settembre Testolin è risultato il candidato più votato in assoluto con 3.808 preferenze, nonché capolista dell’Union Valdôtaine.