Il Museo ‘Le Alpi dei Ragazzi’ riapre al pubblico con un allestimento completamente aggiornato e nuovi contenuti dedicati al tema del cambiamento climatico e ai suoi effetti sugli ecosistemi alpini. L’inaugurazione si terrà giovedì 16 ottobre, alle 18:00, presso l’Opera Vittorio del Forte di Bard.
L’intervento di rinnovamento è frutto di un lavoro di ricerca condotto dal Forte di Bard in collaborazione con università ed enti scientifici, con l’obiettivo di proporre un percorso di sensibilizzazione rivolto principalmente alle scuole, ma pensato anche per un pubblico più ampio. Il Museo approfondisce gli impatti della crisi climatica in corso – dal ritiro dei ghiacciai alla riduzione dello spessore e della durata del manto nevoso, fino all’aumento delle temperature legato ai gas serra e agli inquinanti – con particolare attenzione alle montagne valdostane.
La visita accompagna i visitatori alla scoperta delle quattro vette simbolo della Valle d’Aosta e delle loro aree glaciali: Monte Rosa, Monte Bianco, Cervino e Gran Paradiso.
“Il Museo Le Alpi dei Ragazzi è il risultato di uno sforzo corale che giunge a compimento nell’Anno internazionale dei ghiacciai, che vede il Forte di Bard impegnato in diverse iniziative di carattere scientifico e divulgativo – spiega la Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery –. Questo percorso, pensato per i ragazzi, si rivolge anche agli adulti, proponendo con linguaggi e supporti innovativi una riflessione sul presente e sul futuro delle Alpi”.
Il percorso immersivo
Il percorso espositivo si apre con una grande ‘Tenda geodetica’, spazio introduttivo che accoglie i visitatori con suoni e contenuti multimediali, fornendo le “coordinate” della visita. Seguono le sale tematiche, ognuna dedicata a una montagna.
La Sala del Monte Rosa ospita decine di steli di ghiaccio e una grande carota glaciale che permettono di esplorare il ciclo dell’acqua e la formazione dei ghiacciai. La Sala del Cervino approfondisce invece il tema del permafrost e dell’orogenesi alpina. Dopo un passaggio immersivo che simula una bufera di neve, la Sala del Gran Paradiso presenta suoni, oggetti e un tavolo interattivo che illustra l’evoluzione delle stagioni e la biodiversità del Parco nazionale.
Infine, la Sala del Monte Bianco chiude la sezione scientifica, offrendo una riflessione sui processi di fusione e sull’innalzamento delle temperature nelle Alpi.
Due ulteriori ambienti completano l’esperienza: una sala gioco per le scuole, con un tavolo touch dedicato a un gioco di ruolo sulle risorse montane e un murales delle ‘warming stripes’ — la rappresentazione visiva del cambiamento climatico ideata dal climatologo Ed Hawkins —, e una sala immersiva dedicata alla contemplazione dei paesaggi alpini.
All’esterno dell’Opera Vittorio sono stati inoltre realizzati una nuova area giochi, una parete di arrampicata che riproduce il profilo del Monte Rosa e una zona pic-nic.
A corredo del percorso museale è stato pubblicato anche un volume illustrato (Le Alpi dei Ragazzi) con le illustrazioni di Arianna Engaz.
