Negli ultimi mesi in Valle d’Aosta si è registrato un incremento delle truffe, in particolare contro le persone anziane. A segnalarlo è la Polizia di Stato che evidenzia diverse modalità di raggiro, spesso caratterizzate da inganni telefonici o visite a domicilio.
Tra le più diffuse c’è la truffa del falso agente delle Forze dell’ordine: i malviventi chiamano la vittima fingendo un’emergenza, come l’arresto di un familiare coinvolto in un incidente stradale. Sfruttando lo stato di confusione, convincono l’anziano a consegnare denaro e preziosi come presunta cauzione.
Un’altra tipologia è la truffa del falso tecnico. I truffatori si presentano come incaricati del gas, dell’acqua o di banche e con scuse convincenti riescono a entrare in casa. Poi – con stratagemmi ingannevoli – si impossessano di contanti e gioielli.
Ma non mancano episodi più sofisticati: finti funzionari di Polizia hanno indotto le vittime a effettuare bonifici da decine di migliaia di euro, promettendo di “bloccare una truffa in corso”, che in realtà stavano perpetrando loro stessi.
I rischi non si limitano all’abitazione: le vittime possono essere avvicinate per strada, ad esempio mentre hanno le mani occupate dalla spesa o da un bambino, oppure dopo che i truffatori hanno creato una situazione di difficoltà – come sporcare un abito o forare uno pneumatico – per offrire un aiuto fasullo.
Le raccomandazioni degli esperti
Nessun agente o impiegato di banca chiede mai denaro, preziosi o codici PIN, pertanto è bene non aprire agli sconosciuti e non fornire informazioni personali. Inoltre, in caso di telefonate sospette, non svelare dati sensibili o – sul pc – non cliccare su link o messaggi non verificati. Per gli acquisti online è sempre bene preferire carte prepagate con un plafond limitato e siti sicuri.
In caso di dubbio o emergenza, è sempre possibile contattare il Numero unico 112, dove risponde personale qualificato delle Forze dell’Ordine. Se si diventa vittime di una truffa, la Polzia di Stato invita a denunciare subito senza esitazioni.
