La CISL Scuola e la FLC CGIL sono sul piede di guerra dopo aver letto un’inserzione per la ricerca di personale finanziata dalla Fondazione per la Formazione Professionale Turistica, pubblicizzata sui quotidiani online regionali,. L’annuncio era relativo all’assunzione a tempo determinato di una risorsa “con il profilo di supervisore degli educatori”.

A finire nel mirino, una richiesta – fra i requisiti richiesti dal datore al candidato/a – assolutamente inappropriata secondo le sigle sindacali: “sull’annuncio leggiamo con stupore, finanche con sdegno, che tra i requisiti richiesti si cita:

“Il candidato ideale dovrà possedere ottime capacità relazionali, gestionali e informatiche,
oltre a essere in grado di lavorare in un ambiente caratterizzato da un certo livello di
stress”.

Troppo per i Sindacati scuola, di CISL e CGIL, che precisano di ritenere “grave” che un datore di lavoro qualificato “non tenga conto che il Lgs. 81/2008 – all’art. 28, comma 1 – stabilisca l’obbligo per la parte datoriale di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, tenendo in considerazione anche quelli inerenti allo stress da lavoro correlato secondo i contenuti dell’Accordo europeo dell’9 ottobre 2004”.

“(…) che al momento della selezione (…), la Fondazione per la Formazione Turistica Professionale delinei uno scenario di lavoro in un ambiente caratterizzato da un certo livello di stress è del tutto contrario alla normativa vigente indirizzata ai luoghi di lavoro” – incalcano le sigle – “nei quali è fatto dovere al datore di lavoro, fin dal 31 dicembre 2010, di valutare il rischio dello stress da lavoro correlato”.