“Un’ingannevole e dannosa propaganda”: Area Dem, Adu VdA, M5S e RC hanno definito in questo modo la visita del Principe Alberto II di Monaco sul Gran Paradiso in occasione dell’apertura della 25esima edizione del Gran Paradiso Film Festival e del centenario di fondazione del Parco nazionale.
Secondo la denuncia dell’associazione Mountain Wilderness, ritenuta grave dalle forze politiche sopracitate, “il Principe non sarebbe arrivato in vetta al Gran paradiso a piedi, ma per una parte importante del tracciato sarebbe stato elitrasportato! Tutto questo in aperta contraddizione con i valori dell’Agenda 2030 che si volevano promuovere e rendendo assurdo l’appello ‘ambientalista’, lanciato in vetta dai leader ai normali cittadini (quelli, per intenderci, che in montagna vanno ancora a piedi)”.
“A peggiorare il quadro – si legge nella nota -, il fatto che l’elicottero sarebbe stato pagato direttamente o indirettamente dalla Regione, quindi dai contribuenti”.
“L’utilizzo dell’elicottero dovrebbe essere centellinato, limitato agli interventi di soccorso e ai rifornimenti dei rifugi e non impiegato come taxi per le teste coronate o per scattare delle photo opportunity di propaganda, dannosa per la causa di chi realmente lotta contro il cambiamento climatico ma forse utile per l’autopromozione dell’assessore del PD valdostano Jean-Pierre Guichardaz. Ogni volo, in quest’area protetta, è potenzialmente dannoso per la fauna”, hanno evidenziato le organizzazioni politiche.
In accordo con le Consigliere regionali di PCP – e con l’intento di approfondire quanto accaduto – Area Dem, Adu VdA, M5S e RC hanno annunciato che sarà depositata “un’interrogazione scritta, per capire chi ha autorizzato questa iniziativa del tutto inopportuna, per poi valutare altre eventuali azioni”.
“Una volta i nobili venivano portati in montagna a spalla o in portantina: se proprio non si poteva fare a meno del Principe, i politici valdostani potevano rendersi utili ripristinando questa antica tradizione”, conclude la nota