Valle d’Aosta Aperta fa fuoco sull’Union Valdôtaine, tirando in ballo le elezioni europee. Secondo la federazione di sigle di sinistra quello dell’UV, di partecipare al turno elettorale per “sottolineare la protesta della Valle d’Aosta contro una legge che impedisce di essere rappresentati”, è sostanzialmente un pretesto.
“Nell’ultimo Consiglio la Consigliera di Valle d’Aosta Aperta Erika Guichardaz ha presentato un’interrogazione sulla veridicità di un incontro del Presidente Testolin con esponenti del Centrodestra per modificare la legge elettorale europea e abbassare il numero delle preferenze”, si legge in una nota.
Ma Vd’A Aperta attacca: “la risposta nervosa e contraddittoria di Testolin ha reso evidente che la mancata partecipazione alle elezioni europee dipende in realtà dalla mancanza delle condizioni politiche all’interno delle forze di maggioranza, non solo incapaci di indicare un candidato ma nemmeno una lista da sostenere”.
La sinistra di Vd’A Aperta sostiene che sarà in prima linea per favorire la partecipazione alle elezioni del Parlamento UE. La sigla ha dato appoggio a tre candidati diversi, ognuno espressione delle forze politiche che vi convergono: Andrea John Déjanaz è sostenuto da Adu e Maria Angela Danzì da Movimento Cinque Stelle e dall’area donzelliana di AGDA.